Gonzalo Villar merita una chance nella Roma di Mourinho?
Gonzalo Villar era arrivato a Roma per la prima esperienza in una grande squadra, dall'Elche, a gennaio 2020, poco prima che il mondo entrasse in lockdown a causa del Covid. Un'esperienza che ha temprato lo spagnolo classe 1998 e che, con il passare del tempo, e soprattutto delle partite giocate, gli ha permesso di diventare uno dei titolarissimi di Paulo Fonseca.
Un ruolino che gli ha aperto anche le porte della Nazionale U21 della Spagna (centrando quella maggiore la scorsa estate) e che lo ha reso uno dei possibili pilastri del centrocampo giallorosso del futuro. Ma il calcio è imprevedibile, si sa, e la scelta dei Friedkin di affidarsi a José Mourinho ha chiuso le porte del campo a Villar.
Con l'arrivo dello Special One il centrocampista spagnolo è caduto nel dimenticatoio, tanto che non viene quasi mai utilizzato neanche quando c'è da fare turnover. Solo tre le presenze per lo spagnolo (una dall'inizio), tutte in Conference League.
"Villar? Sarà con noi ma non giocherà. Sta facendo uno sforzo importante sul mio modo di giocare, sta facendo uno sforzo per cambiare il modo di giocare che l'anno scorso era più facile per lui con 5 dietro. Sono contento e arriveranno le opportunità per giocare, magari già domani" aveva detto Mourinho alla vigilia della gara con la Juve, che poi non ha visto lo spagnolo scendere in campo neanche nella ripresa.
È risaputo come Mourinho prediliga i calciatori ben piazzati fisicamente e abili sia in fase di interdizione che di impostazione, ma Villar meriterebbe qualche chance di stupirlo (anche per quanto fatto vedere lo scorso anno) e dimostrare di aver capito cosa chiede il tecnico, almeno per 90' filati. Contro il Bodo Glimt dovrebbe scoccare la sua ora, ma il destino dello spagnolo appare segnato: quasi sicuramente verrà ceduto a gennaio.
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