Gol, tanta sfortuna e qualche battibecco di troppo con la società: la storia d'amore tra Milik e il Napoli

Arkadiusz Milik saluta il Napoli e vola al Marsiglia. Nella serata di ieri il club campano ha annunciato ufficialmente la cessione in prestito con obbligo di riscatto dell'attaccante polacco all'OM mettendo la parola fine alla sua avventura italiana.

Sbarcato al Napoli nell'estate del 2016 per 32 milioni di euro dall'Ajax, il polacco ha vestito la maglia azzurra di fatto per quattro stagioni (nella prima metà dell'attuale stagione era fuori rosa) realizzando 48 gol in 122 presenze tra tutte le competizioni e vincendo una Coppa Italia nella passata stagione. I numeri di Milik tuttavia sono stati condizionati da diversi gravi infortuni che fin dal suo primo anno in Italia lo hanno tormentato: senza di questi l'avventura in azzurro del classe '94 sarebbe potuta essere ben più positiva e magari avere un esito diverso da quello attuale. Ma con in se e con in ma, nella vita e così nel calcio, non ci si fa nulla.

Milik lascia il Napoli consapevole del fatto di aver dato tutto se stesso per la causa: la sfortuna non lo ha assistito in diverse occasioni ma il giocatore polacco quando era disponibile e ancora al centro del progetto non ha mai fatto mancare il suo apporto. Il fatto di essere stato messo fuori rosa dal club per non aver voluto rinnovare il contratto macchia un po' tutto il suo percorso in azzurro ma nella vita non sempre le cose vanno come previsto. Alla società Napoli il polacco non mancherà, ai tifosi magari un po' si in quanto Milik ha rappresentato per diversi anni una valida, validissima soluzione offensiva per la squadra partenopea. E pazienza che il suo addio sia stato così brusco.

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