Gli stadi più ecosostenibili nel mondo

Mercedes Benz Arena-Atlanta
Mercedes Benz Arena-Atlanta / Kevin C. Cox/GettyImages
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Al giorno d'oggi l'attenzione all'ecosostenibile deve venire da noi stessi, da ognuno di noi. E per questo è altrettanto chiaro che anche (e soprattutto) le grandi realtà, sportive e non, devono adeguarsi e seguire questa linea. Per il bene del pianeta, e di conseguenza per noi stessi.

Alcune società calcistiche perseguono con grande attenzione tali obiettivi; purtroppo però, in Italia si è ancora abbastanza lontani dai migliori riferimenti che possiamo trovare nel mondo. Ma bisogna comunque lodare l'impegno, e con positività continuare a seguire una via che, seppur difficile, si sta sempre più configurando come l'unica possibile.

Kaohsiung World Stadium (Taiwan) e Mercedes Benz Arena (Atlanta)

L'impianto di Kaoshiung, costruito nel 2009 ed in grado di ospitare più di 55mila persone, ha la sua migliore particolarità nella quasi totale sostenibilità. Costruito praticamente interamente con materiali ecosostenibili, è coperto da 9mila pannelli fotovoltaici. Giocandoci solo la nazionale, il governo del paese ne vende a terzi più di 1 milione di KWh l'anno.

La Mercedes-benz Arena di Atlanta è sede sportiva sia per il calcio che per il football americano. Pannelli fotovoltaici e impianto idrico permettono di risparmiare sia sulla corrente elettrica, sia l'utilizzo di liquidi.

New Tottenham Hotspur Stadium (Londra) e Johan Cruijff Arena (Amsterdam)

Il nuovo stadio del Tottenham, finito di costruire nel 2019, è uno dei più sostenibili del mondo, non solo per le sue qualità intrinseche, ma anche e soprattutto per l'impegno della società in tal verso. Ciò che più colpisce è il 100% di energia rinnovabile certificata e zero emissioni di ambito 2. E' stato inoltre realizzato in modo da contenere l'acustica ed evitare gli sprechi: raccolta differenziata, divieto di utilizzo di plastiche, raccolta d'acqua piovana che viene poi filtrata e riutilizzata per i servizi igienici dello stadio.

La Johan Cruijff Arena di Amsterdam presenta caratteristiche importanti in tal verso. I 4200 pannelli fotovoltaici e la turbina eolica ne sono un esempio. Altro punto a favore per gli olandesi sta nell'erba tagliata: viene portata in una fattoria poco distante da Amsterdam e utilizzata come cibo per capre; i prodotti caseari vengono poi venduti allo stadio

E lo stadio più verde al mondo?

Ad oggi è ancora un progetto non terminato, ma gli inglesi del Forest Green Rovers si stanno impegnando notevolmente per portarlo a conclusione. L'impegno del club in tal verso è totale: è la prima squadra di calcio al mondo vegana, le divise di gioco sono realizzate partendo da chicchi di caffè. Ed infine, appunto, l'Eco Park Stadium: realizzato interamente in legno, rivestito di una membrana trasparente per proteggere gli spettatori, ed infine inserito in un parco di più di 40 ettari.

In Italia

In generale, nella top 20 dei club più ecosostenibili d'Europa ritroviamo sia il Milan che la Roma. Ma tale discorso non vale per gli stadi. E questi ultimi rappresentano una fetta importante di quell'ecosostenibilità in questione: sia per le dimensioni e le necessità dell'impianto, sia per la grandissima quantità di persone che si mobilitano in tal verso.

Gli stadi più ecosostenibili d'Italia sono, ad oggi, quello dell'Udinese, ovvero la Dacia Arena, lo Stadium della Juventus ed il Mapei Stadium del Sassuolo. Pannelli fotovoltaici, dimensioni ridotte e nuove collaborazioni, come quella del club friulano con la società Bluenergy, che garantirà copertura energetica per arrivare ad impatto ambientale zero.

Innovazioni che devono riguardare sempre più anche i settori "sussidiari", come i centri polifunzionali, i bar, le palestre ed i centri meeting, oltre che lo stadio propriamente detto. L'ottica deve essere quella del riciclo e del riutilizzo soprattutto, nell'idea che le risorse che utilizziamo, oltre ad essere limitate, costituiranno un grave problema a livello di inquinamento per le generazioni future e per la terra stessa. La crisi climatica non è più una minaccia, ma una realtà che viviamo ogni giorno e che peggiorerà sempre più se non seguiamo una linea ben precisa.