Gli investimenti di Suning nell'Inter

Pier Marco Tacca/Getty Images
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Nel luglio 2016 l'Inter ha avviato un nuovo percorso di crescita dopo la gloriosa presidenza di Massimo Moratti e quella dubbia dell'imprenditore indonesiano Erick Thohir. Gli ultimi quattro anni sono stati segnati dall'avvento di Zhang Jindong, proprietario dell'azienda cinese Suning e padre del giovanissimo presidente nerazzurro Steven Zhang. Dopo alcune stagioni di alti e bassi, la società ha assunto una struttura ben definita che vede rispecchiate sul campo le proprie ambizioni. Gli arrivi di Giuseppe Marotta e Antonio Conte sono la chiara testimonianza degli obiettivi del club e, al contempo, lo strapotere economico del gruppo asiatico.

Marco Luzzani/Getty Images

Come riportato da Calcio e Finanza, Suning ha investito molti soldi nella gestione della società nerazzurra. A partire dagli iniziali 142 milioni di euro di aumento di capitale nell'estate 2016, seguiti da 217 milioni di euro nel 2016/17 e 119 milioni di euro nel 2017/18 per un totale di 336 milioni di euro. Tuttavia, 215 milioni di euro sono stati convertiti in capitale nelle ultime tre stagioni calcistiche con un debito finanziario nei confronti di Suning pari a 129 milioni di euro, prorogato al 31 dicembre 2021.

Ci sono stati ulteriori investimenti nel corso degli anni, mentre i ricavi dalle sponsorizzazioni hanno superato i 163 milioni di euro suddivisi in 56 milioni di euro nel 2016/17, 39 milioni di euro nel 2017/18, 35 milioni di euro nel 2018/19 e 31,6 milioni di euro nel 2019/20. Entrate che rappresentano l'11% del fatturato dell'Inter. Il totale, al netto di interessi e rimborsi legati ai prestiti, è di 590 milioni di euro.


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