Gli inamovibili in Serie A: chi è davvero irrinunciabile?

I calciatori col maggiore minutaggio nella Serie A 2023/24.

Mancini e Cristante
Mancini e Cristante / Silvia Lore/GettyImages
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La quantità di impegni e di trasferte, aspetto spesso denunciato da allenatori e calciatori stessi, ha reso la logica del turnover un'esigenza più che una scelta. L'era dei cinque cambi, poi, ha aggiunto valore alla profondità di una rosa e al suo suo livello medio, individuando la panchina come un rifugio prezioso per ogni tecnico e come risorsa in grado di fare la differenza (nella singola partita come nell'arco di un'intera stagione).

Diventerebbe però troppo audace negare la presenza di pilastri, di elementi imprescindibili anche per quegli allenatori che fanno del turnover un vero marchio di fabbrica, senza dare riferimenti stabili di titolarità. Esistono profili in grado di svelare un peso specifico particolare, rivelandosi necessari per gli equilibri di una squadra o esprimendo qualità tali da renderli insostituibili. Vediamo, nella Serie A 2023/24, fino ad oggi, chi può fregiarsi del timbro di vero e proprio irrinunciabile.

Atalanta

Ederson Jose dos Santos Lourenco da Silva
Ederson / Pier Marco Tacca/GettyImages

Gasperini riesce spesso a fare delle rotazioni virtuose un marchio di fabbrica ma non mancano, nella Dea, elementi irrinunciabili (al netto di squalifiche e infortuni). Il più utilizzato in Serie A è stato Ederson, sempre sceso in campo al di là di una sfida saltata per squalifica (col Genoa). Per lui 2572 minuti, 29 partite da titolare e appena due da subentrante. Anche Djimsiti è un punto fermo: 2569 minuti in campo, titolare anche lui in 29 occasioni ed entrato (come Ederson) due volte a partita in corso.

Bologna

Lewis Ferguson
Ferguson / Alessandro Sabattini/GettyImages

A testimonianza di quanto pesi l'infortunio di Ferguson possiamo rifarci semplicemente al minutaggio dello scozzese, capitano ed elemento più utilizzato da Thiago Motta: ben 2718 minuti in campo per Ferguson in Serie A, prima dell'infortunio che ne ha concluso anzitempo la stagione. Prima dell'infortunio patito contro il Monza era sempre sceso in campo (al di là della squalifica contro il Genoa) e sempre da titolare, uscendo nel finale solo in tre occasioni.

Cagliari

US Lecce v Cagliari Calcio - Serie A TIM
Dossena / Donato Fasano/GettyImages

Il vero e proprio insostituibile nell'undici di Ranieri è stato fin qui il difensore Alberto Dossena: 2722 minuti giocati, di fatto sempre titolare tranne nelle sfide contro Roma e Lazio (quando è subentrato comunque nella ripresa). In mezzo a tanti interpreti intercambiabili, dunque, il centrale si è confermato un punto fermo del Cagliari. Buon minutaggio anche per Makoumbou (2618 minuti in campo): 31 partite in campo, tutte e 31 da titolare, ha perso per squalifica le sfide contro Sassuolo ed Empoli.

Empoli

Sebastiano Luperto
Luperto / Ivan Romano/GettyImages

Anche nella rosa empolese si sottolinea come il più presente, il vero e proprio punto fermo, non sia il portiere: Sebastiano Luperto, anche al netto degli avvicendamenti in panchina, è rimasto assolutamente un pilastro difensivo dell'Empoli e non ha perso un singolo minuto tra quelli a disposizione in Serie A. Per lui 2970 minuti in campo: sempre presente insomma e sempre da titolare.

Fiorentina

Nikola Milenkovic of ACF Fiorentina gestures during the...
Nikola Milenkovic / Insidefoto/GettyImages

Vincenzo Italiano ci ha abituati ormai a vivere il turnover come pane quotidiano, ne è testimonianza il riscontro dei numeri: di fatto è possibile dire che (statisticamente) non esistono veri inamovibili nella Fiorentina. Milenkovic è il calciatore di movimento dal maggiore minutaggio (2168 su 2970 minuti disponibili), seguito da Bonaventura (2096 minuiti). In questo caso però il più utilizzato in assoluto è il portiere: Terracciano è stato in campo 2700 minuti.

Frosinone

Stefano Turati
Turati / Francesco Scaccianoce/GettyImages

Anche nel caso del Frosinone, come in quello dei viola, il calciatore più utilizzato fin qui è il portiere: Turati ha perso infatti per squalifica la seconda giornata ed è rimasto in panchina in due occasioni, arrivando nel complesso a scendere in campo per 2700 minuti (proprio come Terracciano). Buon minutaggio anche per Soulé: 2696 minuti in campo per l'argentino, giocatore di movimento più utilizzato da Di Francesco.

Genoa

Albert Gudmundsson
Albert Gudmundsson / Nicolò Campo/GettyImages

Situazione cambiata nel corso dell'anno in casa Genoa, anche con l'addio di Dragusin (un inamovibile vero e proprio fino al mercato invernale). Allo stato attuale, al di là del portiere Martinez coi suoi 2880 minuti in campo, il calciatore di movimento più presente è stato Gudmundsson (peraltro anche il più incisivo a livello offensivo, per partecipazione ai gol genoani). L'islandese ha collezionato 2757 minuti in campo,

Hellas Verona

Michael Folorunsho
Folorunsho / Jonathan Moscrop/GettyImages

Pensando alla situazione sotto la guida di Baroni, una situazione certo non agevolata da un mercato invernale ricco di addii e poco favorevole alla continuità, si sottolinea come il più utilizzato sia il portiere Montipò, in campo per ogni minuto a disposizione. Tra i giocatori di movimento, invece, è Michael Folorunsho il più spesso in campo (2542 minuti per lui).

Inter

Henrikh Mkhitaryan
Henrikh Mkhitaryan / Marco Canoniero/GettyImages

Passiamo all'Inter scudettata, fresca di seconda stella conquistata nel derby. Gli impegni europei, prima dell'eliminazione in Champions, hanno chiaramente condizionato le scelte di Inzaghi e lo hanno portato ad adottare il turnover in campionato: dopo il portiere Sommer (2790 minuti in campo) il più utilizzato fin qui è stato Mkhitaryan, con 2617 minuti su 2970 a disposizione.

Juventus

Gleison Bremer
Gleison Bremer / Nicolò Campo/GettyImages

L'assenza di impegni europei ha permesso ad Allegri di ridurre la logica dell'alternanza rispetto a Inzaghi, fin qui il calciatore più utilizzato dalla Juventus è stato Gleison Bremer con 2874 minuti in campo, in sostanza ha perso solo 96 minuti tra quelli a disposizione in totale e si è confermato il pilastro difensivo della squadra. Alle sue spalle Szczesny e Locatelli, rispettivamente con 2790 e 2651 minuti in campo.

Lazio

Adam Marusic
Marusic / Gabriele Maltinti/GettyImages

Nonostante gli impegni europei, prima dell'eliminazione per mano del Bayern, la Lazio non ha adottato il turnover copioso a cui ci hanno abituato altri allenatori. L'infortunio patito da Provedel, sempre presente fino al problema fisico che lo tiene fermo, ha fatto sì che Marusic superasse il portiere biancoceleste: l'esterno ha collezionato 2657 minuti in campionato fin qui con Sarri e Tudor.

Lecce

Federico Baschirotto
Baschirotto / Alessandro Sabattini/GettyImages

Anche nel Lecce, così come nella Lazio, è un difensore il più utilizzato della rosa (al di là del portiere Falcone, sempre presente): Baschirotto l'inamovibile tra i salentini e ha collezionato fin qui 2845 minuti, perdendo solo una partita per squalifica. Alle sue spalle c'è il compagno di reparto Pongragic, in campo per 2770 minuti (ha saltato per squalifica le sfide contro Atalanta e Inter)

Milan

Mike Maignan, Theo Hernandez
AC Milan v Paris Saint-Germain: Group F - UEFA Champions League 2023/24 / Marco Luzzani/GettyImages

Tra turnover europeo (prima dell'eliminazione per mano della Roma) e infortuni il Milan non presenta un gran numero di punti fermi in campionato: dopo Maignan, 2610 minuti in campo per il portiere francese, il più utilizzato è stato il connazionale Theo Hernandez con 2593 minuti su 2970 a disposizione. Reijnders è stato a lungo il più utilizzato ma, da febbraio in poi, ha perso due partite e spesso non ha giocato per tutti e 90 i minuti.

Monza

Matteo Pessina
Matteo Pessina / Nicolò Campo/GettyImages

Il Monza di Palladino, col suo nucleo di italiani e il suo mix tra giovani e più esperti, è diventato una realtà solida del nostro calcio: il tecnico dei brianzoli ha nel capitano Matteo Pessina il suo vero e proprio punto fermo: è il calciatore più utilizzato della rosa con 2779 minuti in campo, con appena 191 minuti persi in tutta la stagione di Serie A. Di Gregorio (2604 minuti) è stato limitato dagli infortuni, trovandosi fuori causa forzatamente in tre occasioni.

Napoli

Giovanni Di Lorenzo
Di Lorenzo / Francesco Pecoraro/GettyImages

I punti fermi del Napoli sono in continuità con quanto emerso lo scorso anno con Spalletti: capitan Giovanni Di Lorenzo innanzitutto, in campo per 2880 minuti (ha perso solo una partita per squalifica, contro il Cagliari), seguito poi da Stanislav Lobotka (con 2844 minuti in campo). Stessi pilastri dell'anno scorso, dunque, anche se con esiti radicalmente diversi rispetto alla stagione dello Scudetto.

Roma

Bryan Cristante
Bryan Cristante / Marco Canoniero/GettyImages

Tra i punti in comune tra la gestione Mourinho e quella De Rossi, a fronte di un ribaltone tattico che ha portato dal 3-4-2-1 al 4-3-3, figura senz'altro Bryan Cristante: il centrocampista è il più utilizzato della rosa, 31 partite per lui (tutte da titolare) per un totale di 2756 minuti. Ha perso soltanto, per squalifica, la sfida di gennaio contro il Verona. Alle sue spalle c'è Mancini, difensore goleador, con 2576 minuti in campo nella Roma.

Salernitana

Antonio Candreva
Candreva / Ivan Romano/GettyImages

Stagione travagliata per la Salernitana, una stagione che ha condotto peraltro a tanti (e vani) avvicendamenti in panchina e che culminerà in una retrocessione a questo punto inevitabile. Difficile individuare veri e propri punti fermi al di là di Antonio Candreva, di fatto leader tecnico della squadra: per lui 2651 minuti in campo. Alle sue palle c'è Bradaric, esterno sinistro sceso in campo per 2582 minuti.

Sassuolo

Andrea Pinamonti
Pinamonti / Ivan Romano/GettyImages

Nei neroverdi guidati prima da Dionisi e poi da Ballardini il calciatore di movimento più utilizzato è l'attaccante Pinamonti, per lui 2730 minuti in campo. Alle sue spalle c'è Laurienté, che perderà però forzatamente la prossima partita per squalifica, con 2641 minuti. Consigli, dal canto proprio, è l'elemento sceso più spesso in campo: appena 180 i minuti persi dall'esperto portiere.

Torino

Vanja Milinkovic
Milinkovic-Savic / Giuseppe Bellini/GettyImages

Anche nel Toro, così come per il Sassuolo, il calciatore più utilizzato è il portiere: Milinkovic-Savic ha infatti perso soltanto 90 minuti tra tutti quelli a disposizione (nella partita persa contro il Bologna, con Gemello tra i pali). Pensando invece ai calciatori di movimento i più utilizzati da Juric sono stati fin qui Bellanova e Zapata, con 2675 e 2508 minuti in campo.

Udinese

Nehuen Perez
Perez / Jonathan Moscrop/GettyImages

Nonostante una rosa molto ricca e una stagione a dir poco travagliata, con una salvezza tutta da conquistare, l'Udinese ci regala comunque un insostituibile a tutti gli effetti: si tratta del difensore Nehuen Perez che, fin qui, ha perso soltanto la partita contro il Torino per squalifica, partendo invece titolare in ogni altra occasione (per un totale di 2790 minuti).