Gli attaccanti tornati più in forma dopo il Mondiale di Qatar 2022
Il Mondiale è terminato da più di un mese. L'Argentina l'ha vinto, la Francia l'ha sfiorato, Inghilterra e Brasile hanno fallito ancora e tanti calciatori non sono riusciti a imprimere il loro nome nel ricordo di Qatar 2022. Ovunque sono ricominciati i campionati e le coppe nazionali, mentre per quelle europee bisognerà attendere ancora qualche settimana.
Chi sono quei calciatori tornati "diversi" (in positivo) dopo il Mondiale? Nello specifico quel gruppo di attaccanti che attraversano uno stato di forma evidente e a cui l'avventura in Qatar sembra aver consegnato qualche motivazione in più? Ne abbiamo scelti 5, con un bonus dalla Serie A.
Marcus Rashford - Inghilterra/Manchester United
Una delle immagini più note legate al suo apporto con la Nazionale dei Tre Leoni in Qatar è quella della punizione che colpisce la parte alta della rete nei minuti finali della partita contro la Francia. Una conclusione quasi perfetta alla quale fa seguito la disperazione dell'attaccante inglese. Al Mondiale ha giocato poco segnando tre gol (uno contro l'Iran e due contro il Galles) in un totale di 137 minuti.
È tornato a Manchester per diventare quel tipo di calciatore che aspettavamo da anni. Devastante a campo aperto, rapido nello stretto, micidiale nelle conclusioni, ma soprattutto continuo. Sono 9 gol in tutte le competizioni nelle ultime 9 partite disputate dopo la Coppa del Mondo. Segna a tutti e in tutti i modi. Nessuno sta facendo meglio di lui in Europa e i red devils hanno ripreso quota in Premier League.
Angel Di Maria - Argentina/Juventus
Se ne sono dette tante sul conto di Di Maria. Che non sarebbe tornato dopo il Mondiale con l'Argentina, che pensasse soltanto a questa competizione e non alla Juventus. Il mese di gennaio ci sta mostrando quanto fossero soltanto voci false (e anche le sue dichiarazioni nel postpartita contro l'Atalanta). In Qatar Di Maria ha inciso come aveva fatto in Finale di Copa America, conquistando il rigore trasformato da Messi e segnando il gol del raddoppio contro Mbappé e compagni.
In Serie A è tornato con una tenuta fisica migliore e una leggerezza diversa. Le qualità tecniche nessuno ha mai osato discuterle; ora però riesce a esprimerle con fantasia. Nel ruolo di seconda punta ha libertà di movimento e si diverte a danzare sui campi italiani e ingannare i difensori con le sue rapidissime finte, dovute a un'agilità fuori dal comune. Ha illuminato contro l'Udinese, ha segnato a Napoli e si è ripetuto contro l'Atalanta, fornendo anche un assist.
Alvaro Morata - Spagna/Atletico Madrid
Era arrivato alla Coppa del Mondo dopo un digiuno abbastanza lungo. In Qatar si è ritrovato segnando tre reti nella fase a girone in tre gare diverse. L'avventura della Spagna si è conclusa con una cocente delusione contro il Marocco e lui è tornato a Madrid mettendosi subito a disposizione del Cholo Simeone.
3 gol dal rientro dal Mondiale contro Elche, Levante e Valladolid, una titolarità ritrovata e quota 7 nella classifica marcatori. Joao Felix ha salutato, è arrivato Memphis Depay, e Antoine Griezmann è tornato alla grande. In un Atletico ridimensionato (a -13 dalla capolista Barcellona), Alvaro Morata è un tassello fondamentale.
Lautaro Martinez - Argentina/Inter
Torniamo in Italia per un altro argentino. No, non si tratta di Dybala, che da quando veste la maglia della Roma rappresenta il faro della squadra giallorossa, ma del toro Lautaro Martinez. Tanti, forse troppi errori sotto porta al Mondiale e un rigore decisivo calciato con freddezza estrema contro l'Olanda. Sono le due facce della sua Coppa del Mondo, conclusa festeggiando la Tercera.
Festeggiamenti che gli hanno fatto bene perché con l'Inter ora appare immarcabile. Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscere il 10 nerazzurro e quello che sta attraversando ora è uno dei momenti di grazia che i suoi tifosi si augurano duri a lungo. La rete contro il Monza, in Coppa Italia con il Parma, quella decisiva in Serie A con il Verona e ancora in Finale di Supercoppa con un esterno magico contro il Milan dopo aver arginato Tomori.
Jonathan David - Canada/Lille
C'era attesa per vedere cosa avrebbe fatto il Canada nella Coppa del Mondo. In modo totalmente impronosticabile la Nazionale di Davies ha trovato nel suo gruppo le future semifinaliste (Croazia e Marocco), oltre alla delusione Belgio. Tre sconfitte e nessuna partecipazione ai due gol messi a segno dal Canada per la stella del Lille Jonathan David, che non è riuscito ad essere decisivo come lo era stato nelle Qualificazioni della sua Nazionale per il Mondiale in questione.
Con il Lille però è già tornato in forma siglando 4 reti nelle ultime 6 partite. In classifica marcatori è secondo soltanto a Kylian Mbappé con 12 gol e la sua squadra sta riprendendo quota. Il Lille dipende molto dalle sue prestazioni e quest'anno è già vicino al record di gol personale in Ligue 1 (15). Ricordiamo, si tratta di un attaccante classe 2000.
Bonus: Tammy Abraham - Inghilterra/Roma
Al Mondiale era quasi sicuro di andarci, poi Southgate ha deciso di lasciarlo a casa per portare Callum Wilson. José Mourinho l'aveva pizzicato nella conferenza stampa post Sassuolo-Roma sul tema e lui sta ricominciando a fornire prestazioni al livello della passata stagione. La partnership con Paulo Dybala va sempre meglio e, da quando è ripresa la Serie A ha segnato il 2-2 a San Siro contro il Milan, ha fornito due assist al collega argentino contro la Fiorentina e ha siglato a La Spezia la rete del definitivo 0-2.