Giuntoli: "Napoli avanti anche senza Milik. Mertens-Inter? Abbiamo avuto paura"
Il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli ha fatto il punto ai microfoni di Sky Sport in vista della prossima sessione di calciomercato. Prima, però, una riflessione sull'emergenza Coronavirus: "Abbiamo vissuto come tutti questo momento. Sono stato immerso nei video per avere più informazioni possibili, farli vedere ai collaboratori e far vedere ai calciatori. Importante che i nostri giocatori rispettassero le regole prima da cittadini e poi da calciatori. Sicuramente siamo contenti di riprendere".
CONTRATTI IN SCADENZA - "Con Mertens siamo avanti, c'è la volontà di tenerlo e lui di rimanere. Ha dimostrato grande attaccamento alla maglia, a breve crediamo ci possa essere l'annuncio. Inter? Abbiamo avuto paura di perderlo, ma non c'è mai stata lontananza dal Napoli. Per Callejon stiamo aspettando, lui non ha deciso che fare. Dopo tanti anni questa è casa sua, ci farà sapere: sono due ragazzi che hanno dato tanto a Napoli, c'è uno scambio continuo in serenità. Callejon è un professionista esemplare, non ci saranno problemi per andare oltre il 30 giugno".
RIVOLUZIONE NAPOLI - "Ho letto che tutti parlano di rivoluzione, chiaramente anche senza volere quest'anno c'è già stata se penso alla formazione tipo. Quella classica di Maurizio Sarri di un anno e mezzo fa, di quella squadra anche per causa di forza maggiore come infortuni la rivoluzione è già stata fatta ed è già in atto".
MILIK - "Juventus su di lui? Onestamente in questo momento la nostra volontà è parlare e negoziare il contratto, stiamo parlando con i suoi agenti in maniera serena. Speriamo di risolvere a breve in un verso o in un altro. Se non dovesse rimanere andrà sul mercato. Io resto sempre positivo che possano rimanere i grandi calciatori, ma l'importante è essere coerenti: il Napoli andrà avanti, con o senza Milik".
ACQUISTI DI GENNAIO - "Quest'anno è stato molto importante per sperimentare la squadra del futuro. Rosa sarà ancora più diversa? In questo momento dobbiamo pensare di lavorare sui rinnovi, i più vicini sono Zielinski e Mertens, poi ce ne saranno altri. In base ai rinnovi decideremo cosa fare, poi si venderà: chi ha richieste e chi non ha più voglia di restare. E poi si andrà sul mercato".
KOULIBALY E ALLAN - "Se per qualcuno è finito il ciclo a Napoli? È tutto prematuro, questa pandemia ha bloccato ogni velleità e qualsiasi tipo di iniziative che uno possa prendere da solo. Èchiaro che la volontà dei giocatori è molto importante, noi ora siamo tranquilli e stiamo lavorando su rinnovi da fare. Cifra per Koulibaly? Io sono dell'idea che la macchina d'epoca, anche se Koulibaly è ancora giovane, parliamo di grande classico: un giocatore del genere si fa fatica a pensare a tre quattro partite in meno. È un grande giocatore, ha un contratto ancora lungo e la società ha diritto di pretendere molto per il suo cartellino".
INSIGNE - "Rinnovo o rischio cessione? Onestamente Lorenzo è cambiato molto dall'arrivo di Gattuso, si trova a suo agio con il modulo ed è innamorato di Napoli. Ha ancora due anni di contratto, in questo momento da parte suo e nostra non c'è fretta di valutare questo ma c'è fretta di tornare a giocare e tornare ai suoi livelli".
FUTURO ATTACCANTE - "Molte volte si fa confusione tra grande cifra di investimento e stipendio. Chiaro che se dovesse andare via un giocatore come Milik, cercheremmo un attaccante di grande livello, poi vedremo se giovane e di prospettiva, ma sarebbero soldi messi in banca, oppure andare su un esperto che dia garanzie. Grande colpo? L'investimento non è una spesa, il Napoli si è dimostrato capace di investire su ragazzi validi che hanno magari uno stipendio più basso rispetto ai big mettendo più soldi sul cartellino".
AZMOUN, JOVIC, EVERTON E OSIMHEN - "In questo momento c'è una presa di informazioni, chiaro che tra un mese io con la proprietà mi farò trovare pronto. Ascolto tutti e cerco di capire esigenze delle parti per arrivare pronto. I nomi citati sono tutti molto bravi, sono da tenere. E' difficile portarli a Napoli perché sono molto ambiti, ma sono sicuramente molto bravi".
MERCATO ITALIANO - "Pezzella, Milenkovic e Belotti? Non so, vediamo tra due mesi a bocce ferme come saranno messi tutti questi calciatori, la loro volontà di venire, la nostra previsione di bilancio... Bisogna fare con calma i passettini giusti, il Napoli ha dimostrato negli anni di avere grande accortezza nel bilancio e di essere diventato una realtà virtuosa nel panorama europeo. Ci sono parametri da rispettare. Come cambierà? Secondo me lo useranno come alibi, ma alla fine le esigenze delle piazze andranno per la maggiore. Nel calcio si va veloce e si dimentica tutto, cambierà poco".
GATTUSO - "Ci siamo trovati molto bene con Rino, abbiamo apprezzato le doti tecniche e umane sue e del suo staff. C'è la volontà forte da parte della proprietà di andare avanti con lui, stiamo progettando il Napoli insieme. Non vedo grossi problemi. E' successa questa situazione spiacevolissima a lui, siamo scossi e siamo dispiaciuti per lui e i suoi genitori. Sicuramente andremo avanti, ma è una cosa scontata".
RIPRESA SERIE A - "Un rebus per tutti. Abbiamo dei valori buoni, ma abbiamo avuto tanti piccoli problemini che stiamo risolvendo. Il pensiero di fare partite a bassa intensità con il caldo c'è, dovremo adottare strategia. Non si potrà fare intensità in preparazione, sicuramente. Mancato ritiro? Non se n'è più parlato, De Laurentiis vuole aspettare l'arbitrato. Parliamo di una cavolata che i ragazzi hanno riconosciuto di aver fatto. Sul taglio ingaggi la proprietà non si è ancora espressa perché non ha ancora capito qual è il danno, ma non ci saranno grossi problemi".
SECONDA SQUADRA - "Argomento molto complesso. Noi abbiamo anche il discorso degli extracomunitari che per dire in Spagna è aperta a una parte, quindi sono agevolati sul mercato. Con il presidente ne parliamo sempre, visto che non siamo più l'El Dorado del calcio dobbiamo attrezzarci per capire come migliorare il sistema e avere più soluzioni. Secondo me le seconde squadre possono avere un senso, giocando il giorno dopo la partita di campionato, ma può avere un senso se si dà la possibilità di aprire il mercato a tutto il mondo nella seconda squadra. E poi credo nei campanilismi, alcune non hanno senso. Se ci fosse da fare vorrei che fosse sempre Napoli, ma aperta al mercato estero".
BOGA - "Sarà la prima offerta che farò? La prima che farò o che ho fatto? Vediamo, è un giocatore molto bravo, sicuramente farebbe comodo al Napoli ma non solo. Vediamo, ora è presto".
LOZANO - "In questo momento è tutto traslato di due mesi, dieci partite sono veramente tante. Noi pensiamo possa essere importante, vediamo cosa succede in queste dieci partite".
FABIAN RUIZ - "Verrà preso in esame durante l'anno prossimo. Lui si trova molto bene ed è contento, con Gattuso e il 4-3-3. È giovane, bravo, sereno: credo proprio che rimanga a Napoli".
FORME DI CESSIONE - "Sicuramente ci sarà da inventarsi qualcosa, è fuori discussione. Sicuramente è un modo per posticipare le garanzie, è una strada. Con la pandemia bisogna fare di necessità virtù".
GAP CON LA JUVE - "Ci siamo andati molto vicini. Ora c'è da ripartire con un percorso nuovo, già da quest'anno l'abbiamo fatto, e pagherà la coerenza: la Lazio l'anno scorso non è arrivata così bene, ma quest'anno è tornata competitiva. Quanto tempo ci vorrà non lo so, noi sicuramente crediamo nel progetto con Gattuso: siamo convinti possa riportarci dove eravamo".
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