L'importanza di essere Giorgio Chiellini. Il rinnovo un altro colpo di mercato per la Juve!
Giorgio Chiellini ha alzato al cielo la Coppa dell'Europeo, trascinando l'Italia. Sorprende la sorpresa di molti nell'analizzare le prestazioni del Giorgione nazionale. E' vero, nell'ultimo anno e mezzo ha passato più tempo in infermeria che sui campi da calcio, ma quando è stato in campo è stato spesso e volentieri decisivo.
Con la conferma di Andrea Pirlo o con l'arrivo di un altro tecnico sulla scia del bresciano, forse, sarebbe stato meglio separare le strade. Con il ritorno di Max Allegri invece è giusto proseguire sulla rotta avviata più di un decennio fa.
Chiellini sarà un elemento importante nello spogliatoio della Juventus ma anche in campo. Non potrà garantire una presenza fissa (probabilmente) ma potrà garantire costanza di rendimento, fame, ambizione, quando chiamato in causa. La rabbia con la quale si è aggrappato a Saka nel finale di gara per non farlo andar via in campo aperto dopo una sbavatura a metà campo è forse l'immagine simbolo di quello che rappresenta Giorgio Chiellini, uno degli ultimi 'marcatori', nel senso stretto del termine, rimasti in giro per l'Italia e per il mondo. E allora, perché 'disfarsene'? Meglio proseguire per un altro anno. De Ligt ne gioverà e ne gioverà tutta la Juve. Riprendendo le parole di Buffon: "Credo che sull’età ci sia un pregiudizio. Io penso che ci siano i livelli e lo spessore degli uomini e dei giocatori a fare la differenza. Giorgio non so se potrà giocare 10, 20, 40 partite: io so che averlo per 20 partite significa avere per 20 partite il miglior difensore del mondo. E a me basta. Perché Tom Brady a 43 anni ha cambiato squadra e ha vinto il Superbowl? Perché evidentemente dentro ha qualcosa di diverso". Amen.
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