Giochiamo Napoli-Inter in anticipo
Non vale lo Scudetto, ma il big match del Maradona sarà decisivo per il prosieguo di stagione di Napoli e Inter.
In caso di successo, i partenopei balzerebbero al primo posto in classifica. I nerazzurri però non intendono lasciarsi surclassare dalle inseguitrici e cercheranno di fare risultato. Chi la spunterà?
Ovviamente non possiamo saperlo, ma proviamo a immaginare come potrebbe andare la partita,
I punti di forza del Napoli
Oggi pomeriggio, il Napoli può contare su due fattori fondamentali: prima di tutto, giocarsi un match così importante tra le mura domestiche è un gran vantaggio; poi la possibilità, in caso di vittoria, di diventare primatisti in classifica è una motivazione in più.
Luciano Spalletti potrà anche contare sul ritorno di Kalidou Koulibaly, fresco vincitore di una storica Coppa d'Africa con il Senegal e desideroso di dare una mano anche al suo club. Finora Juan Jesus non ha sfigurato, ma KK26 ricopre un ruolo fondamentale nello spogliatoio azzurro e averlo in campo è importante anche per mantenere alta la concentrazione.
Per la partita contro i nerazzurri, il tecnico avrà a disposizione quasi tutta la rosa. Eccezion fatta per Lozano, tutti i giocatori sono infatti arruolabili e questo costituisce un vantaggio. Spalletti non solo avrà la possibilità di schierare il miglior undici possibile, ma anche di programmare i cambi giusti per decidere la partita a gara in corso.
I punti di forza dell'Inter
L'Inter scenderà in campo con la grande consapevolezza di essere semplicemente la squadra più forte della Serie A. Se i giocatori lo terranno a mente, non si lasceranno influenzare da fattori esterni e porteranno a casa il risultato.
I ragazzi di Simone Inzaghi hanno poi messo da parte la rimonta subita nel derby e sono pronti a tornare a vincere anche in campionato.
Ultimo punto a favore dei nerazzurri è la maggior esperienza del suo organico. Tra i vari Dzeko, Vidal e Perisic, gli ospiti sono infatti abituati a giocare partite simili, dove non si possono commettere errori; ed è proprio ai suoi veterani che Inzaghi si affiderà.
La possibile chiave tattica
Checché se ne possa dire, l'Inter non andrà al Maradona per cercare di non perdere. In caso di pareggio, i nerazzurri eviterebbero sì di farsi scavalcare dal Napoli, ma lascerebbero il fianco al Milan che a quel punto potrebbe approfittarne e prendersi la testa della classifica.
Dai ragazzi di Inzaghi ci si aspetta una prestazione gagliarda, magari con un pressing molto alto per recuperar palla il prima possibile e impedire ai partenopei di costruire dal basso. Nei piani del tecnico ci sarà anche la volontà di giocare sugli esterni: a nostro avviso, gli interisti agiranno prevalentemente sulla sinistra con Perisic che avrà il compito di crossare il più spesso possibile. Il riferimento numero uno sarà Dumfries che potrà approfittare del mismatch fisico con Mario Rui per colpire di testa.
Dal canto suo, il Napoli non starà a guardare e, come ormai fanno tutte le squadre di A, cercherà di ingabbiare Brozovic mettendogli un uomo addosso. Luciano Spalletti avrà dato ai suoi il compito di trovare Zielinski tra le linee o di allargare pescando Insigne da una parte o Politano dall'altra. I due esterni, dotati di un gran dribbling, dovranno essere raddoppiati e questo darà la possibilità ai centrocampisti di inserirsi.
Chi può decidere Napoli-Inter?
La gara del Maradona non sarà come tutte le altre, ma per Victor Osimhen ha un valore in più. Nel match di andata, aveva subito il brutto infortunio allo zigomo che ha dato il via al suo calvario e adesso il nigeriano vuole chiudere il cerchio, provando a decidere la sfida con i nerazzurri.
Tra le file dell'Inter ci si aspetta invece tanto da Lautaro Martinez al quale si chiede il ritorno al gol dopo un lungo periodo di astinenza. Se Dzeko ingaggerà un confronto corpo a copro con Koulibaly, il Toro potrebbe approfittarne, giocando sulle seconde palle e aggredendo gli spazi che si verrebbero a liberare.
Segui 90min su Instagram.