Giochiamo in anticipo Italia - Austria, ottavi di finale di Euro 2020

3 vittorie in 3 partite, 7 gol fatti e 0 subiti: le statistiche con cui l'Italia ha dominato il gruppo A sono devastanti. Però, ora Euro 2020 arrivano i match a eliminazione diretta, ora arriva il bello. Domani pomeriggio, gli Azzurri disputeranno gli ottavi contro l'Austria e sono chiamati a confermare quanto di buono visto finora.
L'Italia manca a un evento internazionale dal 2016, era da tanto che non sentivamo l'ansia che soltanto un Europeo può regalare, quella fibrillazione che rende ancora più difficile dormire nelle calde notti estive. Molti di noi stanno già cercando informazioni sui nostri prossimi avversari, con l'intento di scovare qualità e punti deboli degli austriaci. Per vostra fortuna c'è 90min che ha già giocato Italia-Austria... in anticipo.
I punti di forza dell'Italia
Su 26 convocati, sono 25 i giocatori impiegati da Mancini nel corso della competizione. Questo dato dimostra la validità dell'intera rosa azzurra, i cui risultati non dipendono dalle prestazioni di pochi interpreti. Se il singolo gioca male poco importa, può capitare; ma lì dove non arriva il talento individuale, ci pensano i collaudati schemi di gioco del Ct a risolvere la situazione.
L'Italia partiva da underdog, nessuno la annoverava tra le possibili vincitrici, ma il gioco espresso nelle prime tre partite è stato molto convincente. Va bene, abbiamo giocato contro Svizzera, Galles e Turchia, non proprio delle corazzate, ma la Nazionale manterrà i propri principi tattici con qualsiasi avversario, Austria inclusa.
I punti di forza dell'Austria
L'Austria arriva per la prima volta alla fase a eliminazione diretta di un Europeo, quindi si godrà il momento viaggiando sulle ali dell'entusiasmo. Tuttavia, restano le grosse lacune della squadra di Franco Foda soprattutto in fase difensiva.
Le armi migliori degli austriaci sono i giocatori di talento come Alaba, Sabitzer, Arnautovic e Baumgartner, ma questi non sembrano seguire un vero e proprio spartito. Guardando l'Austria si ha quasi l'impressione che tutto sia lasciato al caso, che l'esito della gara dipenda dallo stato di forma delle stelle della rosa. Non vogliamo di certo sottovalutare l'avversario, ma sembra evidente che Das Nationalteam ha raggiunto obiettivi minori di quelli ai quali potrebbe legittimamente ambire.
I precedenti tra Italia e Austria
Con 37 precedenti, l'Austria è la terza squadra più affrontata dall'Italia (le prime sono Svizzera e Francia). Le statistiche sono tutte in favore degli Azzurri: 17 vittorie, 8 pareggi e 12 sconfitte. Come se non bastasse, per risalire all'ultimo successo austriaco bisogna tornare indietro di 60 anni, quando Das Nationalteam ebbe la meglio sulla Nazionale imponendosi 3-2 in un'amichevole.
Il primo Italia-Austria è datato 1934, un periodo in cui il calcio era diverso da come lo conosciamo e il mondo si avvicinava inesorabilmente alla Seconda Guerra Mondiale: la partita finì 1-1. L'ultimo confronto tra le due nazionali è un'amichevole del 2008, terminata 2-2. Gli austriaci avevano appena avviato un processo di ringiovanimento della rosa e lanciarono giocatori come Alaba, Arnautovic, Dragovic e Baumgartlinger, che nel frattempo sono diventati punti di riferimento per la Nazionale e domani saranno tutti in campo.
Il match più famoso è sicuramente quello del 1990, quando Italia-Austria inaugurò i Mondiali nostrani. In quell'occasione, Totò Schillaci regalò la vittoria agli Azzurri, inaugurando le famose 'Notti Magiche'.
I duelli decisivi
Nelle ultime uscite, il Ct italo-tedesco Franco Foda ha alternato il 4-2-3-1 e il 3-5-2, non riuscendo mai a trovare una vera posizione ad Alaba. Il capitano, nonché stella della squadra, è stato impiegato da terzino sinistro, come centrale di una difesa a 3 e come centrocampista davanti alla difesa, senza mai risultare convincente. I problemi nella collocazione dell'ex Bayern provocano spesso difficoltà in fase d'impostazione.
Ecco perché il pressing forsennato degli Azzurri potrebbe davvero rivelarsi decisivo. Il lavoro di Barella, Jorginho e Verratti/Locatelli sarà importante per rubare palla e proiettare gli Azzurri in fase offensiva.
In altre parole, l'Austria gioca come può, affidandosi all'estro dei vari Sabitzer e Kalajdzic; l'Italia invece metterà in pratica ancora una volta tutti i suoi schemi di gioco. Se così sarà, non ci saranno problemi per la Nazionale.
Chi può decidere Italia-Austria
All'inizio gli si imputava il poco contributo in termini realizzativi, ma Ciro Immobile ha risposto alle critiche nell'unica maniera che conosce: a suon di gol. Con 2 reti nelle prime tre gare, l'attaccante della Lazio sembra in ottima forma e le disattenzioni difensive dell'Austria potrebbero essere terreno fertile per le sue incursioni.
Per l'Austria occhio a Sasa Kalajdzic, attaccante dello Stoccarda autore di 17 gol e 6 assist nell'ultima Bundesliga. L'imponente centravanti sarà il catalizzatore di tutti i cross che proverranno dalle fasce. Se i centrali azzurri dovessero mantenere alta la guardia, non costituirebbe però un problema consistente.
La possibile sorpresa di Italia-Austria
In Nazionale sostiene di poter rischiare la giocata e il palo su punizione contro il Galles l'ha dimostrato. Con tutta probabilità Bernardeschi inizierà dalla panchina, ma se l'Austria dovesse arroccarsi in difesa, un colpo di classe dell'esterno della Juventus, entrato per dar peso all'attacco, potrebbe risultare decisivo.