Georginio Wijnaldum e il suo futuro alla Roma
Ha parlato Georginio Wijnaldum, l'ha fatto sul campo con un gol e un calcio di rigore conquistato che hanno contribuito in maniera determinante a stendere la Sampdoria; l'ha fatto anche ai microfoni di Dazn, nel postpartita, sempre allo Stadio Olimpico, sollevando dubbi sul futuro e aprendo dibattiti su come agirà la società giallorossa la prossima estate.
Il ritorno ufficiale dall'infortunio subito a inizio stagione è arrivato l'11 febbraio 2023, a Lecce, nella trasferta della squadra di Mourinho terminata 1-1. Praticamente 6 mesi dopo la sua prima presenza in Serie A, datata 14 agosto 2022, a Salerno. Negli 8 minuti di via del Mare è sembrato impacciato, quasi estraniato in un finale di partita dai ritmi intensi, in cui incidere a gara in corso è già molto difficile per chi è in forma.
La sua condizione fisica andava ritrovata con il tempo e a lui non ne è servito troppo. Meno di un paio di mesi dopo le sue qualità sono già riemerse. In poche settimane Mourinho l'ha schierato titolare contro la Juventus, la Real Sociedad al ritorno e nel derby con la Lazio. Ha preso parte dalla panchina all'andata contro i baschi e al doppio confronto con gli austriaci del Salisburgo. Ha giocato dal primo minuto nella sconfitta di Cremona e in quella casalinga contro il Sassuolo, dove ha anche trovato il suo primo gol con la nuova maglia.
I minuti concessi all'ex Liverpool, guardando alla data del suo rientro in campo, iniziano ad assumere importanza, soprattutto se ci focalizziamo sulla fase della stagione romanista, quella decisiva. Wijnaldum sta finalmente giocando con continuità e, nella domenica piovosa dell'Olimpico ha ricordato ai suoi nuovi tifosi perché ci fosse tanto hype all'arrivo.
Si tratta senza dubbio di quel profilo che alla Roma è decisamente mancato nella prima fase della stagione. Un centrocampista dinamico, abile in entrambe le fasi, che attacchi senza paura la profondità; uno di quelli che non ha timore di prendersi le responsabilità in zone scomode del campo e vanta come caratteristica principale quella di rendere più pericolosa la squadra con i suoi movimenti. Capace soprattutto di dare alternative a una mediana statica formata da Matic e Cristante. Proprio con il numero 8 serbo ha costruito geometrie durante la gara e collezionato le prime due reti giallorosse.
Nel post gara ha parlato dell'importanza di conquistare i tre punti dopo due sconfitte, della felicità per il gol e dell'amore trasmesso dai tifosi al suo arrivo, mai mancato anche nei mesi dell'infortunio. Tifosi che vuole ripagare con le prestazioni, ma che potrebbe salutare già tra un paio di mesi. Il suo contratto con la Roma scadrà a giugno; dalla capitale francese si è trasferito in prestito con diritto di riscatto (a circa 8 milioni) e con un ingaggio pesante che la società potrebbe provare a spalmare nei prossimi anni.
Come spesso accade in questi casi, si parla di club che prova ad ottenere uno sconto sulla cifra pattuita in estate e che vuole dilazionare l'oneroso contartto su più anni. Cosa acadrà in futuro è ovviamente ancora un'incognita che, stando a quanto riferito da Georginio Wijnaldum stesso, non dipende dalla qualificazione alla prossima Champions League.
""Il mio futuro non dipende dalla Champions League, l'ho già dimostrato scegliendo questo club quando non partecipava alla Champions. Il mio agente mi ha mostrato l'interesse che c'era e ho scelto con piacere, detto questo è difficile sapere cosa accadrà in estate perché ci sono altre parti coinvolte. Qui sto molto bene e mi sento felice""
- Georginio Wijnaldum a Dazn
Basterà sentirsi felici per convincere tutte le parti? Probabilmente serve qualcosa in più. L'olandese non sembra rientrare nei piani del club parigino e sta diventando realmente (prima era impossibilitato) una pedina fondamentale nella squadra giallorossa. Con una condizione fisica ottimale non ci sono dubbi sulla sua titolarità nella squadra della Capitale. La Roma dovrà trovare un accordo il più velocemente possibile per trattenerlo in Serie A, prima che le sue prestazioni in crescita convincano qualche altro club ad avventarsi sul suo cartellino. E proprio in Italia non mancano le squadre che hanno bisogno di un centrocampista con le sue caratteristiche.