Genoa-Torino, adesso è caos Coronavirus: ecco cosa prevede il regolamento
La notizia dei 14 positivi (tra calciatori e staff) al Coronavirus ufficializzata ieri dal Genoa ha gettato nell'incertezza non solo la prossima gara contro il Torino, ma anche il resto della Serie A. Perchè nonostante l'assenza degli unici due positivi della vigilia Perin e Schone nel match del San Paolo, adesso trema anche il Napoli in procinto di affrontare la Juve. Ma bisogna fare chiarezza sui possibili rinvii delle partite, visto che al momento non ci sono linee guida per casi simili.
Siccome non c'è una norma che preveda un numero minimo di calciatori negativi ai test per poter scendere in campo. Ecco perchè, adesso, Genoa-Torino non è stata ancora rinviata (anche se il ds rossoblù Daniele Faggiano ha anticipato che quasi sicuramente la richiesta verrà inoltrata). Nessuna delle due squadre ha impegni europei infrasettimanali e quindi è più facile trovare una data per recuperare la gara, al contrario delle squadre che disputano le coppe. Ora bisognerà stabilire un regolamento che possa dirimere la questione positivi una volta per tutte.
L'infezione al virus può manifestarsi entro 72 ore e quindi il tampone non può essere infallibile al 100%. Al momento il regolamento in campo internazionale parla di almeno 13 giocatori in distinta, inclusi i Primavera, per poter disputare una gara. Vista l'eccezionalità, però, potrebbero arrivare nuovi protocolli in caso di altri focolai nei centri sportivi dei club calcistici.
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