Gabigol contro l'Inter: "Non mi lasciavano partire. Avrei detto di sì a ogni club"

Gabigol
Gabigol / Buda Mendes/GettyImages
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In pochi si ricorderanno dell'ombrosa esperienza di Gabriel Barbosa all'Inter. La società nerazzurra lo acquistò nell'estate 2016 dal Santos per 30 milioni di euro, salvo poi cederlo in prestito prima al Benfica e poi nuovamente al club brasiliano. Nel 2019 la cessione definitiva ma anche sofferta, soprattutto dall'attaccante brasiliano che non sapeva più come liberarsi dal contratto con i nerazzurri. A raccontarlo è proprio Gabigol ai microfoni del podcast Podpah.

"Sono io che decido il mio futuro - ha dichiarato l'attuale bomber del Flamengo - perché che mi piaccia o no, è la mia vita. Non mi pento di essere tornato in Brasile. Volevo farlo, ma per me l'Inter è sempre stata una spina nel fianco. Perché non ho giocato e non mi lasciavano andare. Mi dicevo che avevo 18 anni, che avevo bisogno di giocare. Poi c'è stata l'opportunità per me di andare al Benfica, in quell'istante pensavo: 'Ovunque, tranne che tornare all'Inter'. Sapevo che se fossi tornato in Brasile, sarei diventato capocannoniere".

Gabriel Barbosa
Gabigol / Pier Marco Tacca/GettyImages

Gabigol ha poi proseguito: "L'Inter non mi ha lasciato fare quello che volevo. Ho sempre voluto tornare al Santos. Il mio desiderio è sempre stato quello. Ma il Santos all'epoca era in difficoltà finanziare e lo è ancora. Poi ho parlato con Corinthians, San Paolo e alcune altre squadre. Volevo tornare in Brasile. Avevo una proposta dalla Spagna, ma volevo tornare in Brasile".


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