Futuro Messi: in quale club dovrebbe continuare la sua carriera?

Argentina v Curaçao - International Friendly
Argentina v Curaçao - International Friendly / Daniel Jayo/GettyImages
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Lionel Andrés Messi Cuccittini, classe 1987 arrivato da Rosario in Argentina è una leggenda vivente del calcio mondiale. Erede designato del 10 per eccellenza: Diego Armando Maradona, nella sua carriera si è legato dai primissimi anni 2000 al Barcellona che lo ha cresciuto e poi ne ha raccolto i frutti fino al 2021, anno in cui le loro strade si sono separate. Agli annali del club catalano sono rimaste 778 presenze e 672 gol insieme ad un affetto mai scomparso. Nella nuova avventura a Parigi La Pulga (la pulce) non ha espresso il suo massimo potenziale, ma comunque fin qui sono state registrate 29 reti in 67 presenze (dato registrato fin qui); numeri che non giustificano gli avvenimenti dell'ultima partita, ma vediamo bene cosa è successo.

Messi fischiato dai propri tifosi al Parco dei Principi

Domenica sera nella cornice del Parco dei Principi è andata in scena la sfida tra i padroni di casa del Paris Saint-Germain e il Lione. Gli ospiti sono andati via da Parigi incassando tre punti (la partita è finita 0-1), ma i fatti che più ci interessano sono accaduti al triplice fischio: il 7 volte Pallone d'Oro è stato fischiato dallo stadio. Non è la prima volta che accade, già nell'anno precedente era stata riservata la stessa prestazione a tutta la squadra (Messi compreso) dopo l'eliminazione in Champions League avvenuta per mano del Real Madrid. La tifoseria rossoblu ha ampiamente dimostrato di non digerire più i fallimenti europei soprattutto dopo che sono stati spesi svariati milioni (negli ultimi 10 anni parliamo praticamente di 1 miliardo) per allestire una rosa costellata da stelle che ha raccolto gloria solo in patria. Dopo l'ennesimo caso di contestazione quale sarà il futuro di Leo Messi? Cerchiamo di costruire delle ipotesi valide.

Il futuro del 10 tra sogni romantici e idee nuove

La prima ipotesi da tenere in considerazione è quella che per dovere di cronaca si deve citare, stiamo parlando di un rinnovo con il PSG, a condizioni riviste, ma sempre ricche. Nonostante il Fair Play finanziario che ha puntato la lente sul club (a ragion veduta), si starebbe ipotizzando una riduzione di stipendio per far restare il capitano dell'Argentina in Francia; questa considerazione pone alcune domande: la prima è se dopo gli ultimi avvenimenti il giocatore sarà disposto a rinnovare. A fronte anche di una riduzione dell'ingaggio non sembra certo la via più sicura. Un secondo interrogativo pende dalla parte della società; nonostante le casse dello sceicco siano ben piene, come detto prima, l'occhio vigile della Uefa impone di fare alcuni sacrifici, ecco quindi la domanda: al Paris serve rinnovare un campione che avrà 36 anni a breve e con cui non è mai scattato un feeling particolare? I dubbi sono davvero molti.

Ecco che si palesa l'ipotesi romantica, se Messi tornasse a Barcellona? La tenera illusione di una bandiera che vive per un club solo è sfumata quando il calciatore è andato via la prima volta e pensare che oggi, con i guai economici che continuano ad attanagliare la squadra di Xavi possa tornare, sembra davvero molto fantasioso. Le nuove ipotesi che avanzano sono quelle di un trasferimento in America; approderebbe in MLS all'Inter Miami di David Beckham e lo farebbe con il benestare di tutta la lega che spingerebbe a prescindere per portare un giocatore del genere nella loro competizione.

L'ultima tentazione arriva dall'Arabia Saudita. Dopo l'ingaggio di Cristiano Ronaldo da parte dell'Al Nassr, i rivali storici dell'Al Hilal vorrebbero riproporre la sfida tra i due campioni che hanno infiammato il calcio mondiale degli ultimi anni. Sia chiaro ci sarebbe un contratto a tre cifre e tanti zeri anche per Messi (si parla di 300 milioni) per convincerlo a trasferirsi fuori dal vecchio continente. Da qui a giugno, quando scadrà il contratto con il PSG, potrebbero cambiare molte cose; ad oggi quella più probabile è che i milioni dei figli del deserto resterebbero difficili da rifiutare qualora fossero confermati, in pochi saprebbero rifiutare. Con buona pace per la MLS che forse non riuscirà ad attrarre questa leggenda si chiuderebbe così una carriera scandita dalla conquista di tutti i trofei possibili, mentre a noi europei resterà la consolazione di aver visto gli anni migliori di quello che molti ritengono essere il giocatore più forte di tutti i tempi.