Futuro Dzeko: le opzioni possibili per il futuro del bosniaco

Al di là dei primi due anni in maglia giallorossa, il matrimonio Dzeko-Roma è sempre stato caratterizzato da voci più o meno concrete che vedevano il bosniaco prossimo all'addio. Prima l'interesse del Chelsea, poi Conte che lo voleva fortemente all'Inter, infine l'affare quasi fatto e sfumato sul più bello con la Juventus durante lo scorso mercato estivo: nonostante gli approcci di questi top club, l'attaccante ex City e Wolfsburg è rimasto nella Capitale, dove ha sempre offerto il suo notevole contributo, in quanto capitano. Eppure, ci risiamo! La discussione tra il bosniaco e l'allenatore Fonseca al termine della sfida clamorosamente persa a tavolino (a causa dei 6 cambi effettuati) contro lo Spezia in Coppa Italia ha (definitivamente?) incrinato i rapporti tra lui, la società e il portoghese. A meno di una settimana dalla fine della finestra del mercato invernale, ci si chiede come verrà risolta questa situazione.

Nella sfida di campionato di sabato, per altro di nuovo contro lo Spezia, Edin Dzeko non è stato convocato, apparentemente per un fastidio muscolare, ma è inevitabile che la frattura con Fonseca ci sia stata: lo testimoniano anche gli allenamenti svolti individualmente (al di là del problema fisico) nelle giornate di ieri e oggi. Obiettivamente, anche per il giocatore stesso non è una condizione ideale. La cessione in questa sessione di mercato è un'ipotesi difficilmente percorribile per vari motivi. Prima di tutto, la Roma dovrebbe trovare un sostituto, alla luce anche dell'imminente impegno in Europa League. Inoltre, quale club sarebbe disposto a compiere un investimento così oneroso, soprattutto per l'ingaggio percepito da un calciatore che comunque a marzo compirà 35 anni, per giunta a pochi giorni dalla chiusura delle trattative?

E' vero che Inter e Juventus avevano mostrato più di qualche interesse nei suoi confronti, ma in questo momento della stagione, anche per via della difficile situazione economica dei club, risulta difficile pensare che i rispettivi dirigenti possano intavolare concretamente una trattativa. E, anche se questo dovesse accadere, non è detto che ci sia poi il tempo materiale per ufficializzare il tutto, con la consegna dei documenti in Lega entro le ore 20 del 1° febbraio.

Una proposta concreta dall'estero è arrivata, in particolare dal West Ham, ma il bosniaco non sembra affascinato da questa idea e per ora ha rifiutato. Nelle ultime ore, si è fatto avanti il Siviglia, con il direttore sportivo Monchi, ex Roma, che conosce bene il ragazzo. Gli spagnoli per altro sono molto attivi sul mercato nel nostro Paese dopo aver concluso proprio oggi l'affare Gomez con l'Atalanta: ma la strada che porterebbe l'ormai ex capitano giallorosso in Spagna è difficilmente percorribile.

Per via delle numerose difficoltà legate alle varie entità che entrano in gioco nella questione e al tempo che scarseggia, la soluzione più efficace è quella che prevede un chiarimento tra il ragazzo e l'allenatore, al fine di concludere nella miglior maniera possibile questa stagione in cui la Roma, nonostante le ultime difficoltà, è ancora ampiamente in corsa sia in campionato che in Europa. Dopodiché, durante il mercato estivo, la società e il giocatore potranno sedersi intorno a un tavolo e decidere serenamente il loro futuro. Chiaramente, noi non possiamo sapere quali siano stati i motivi dello screzio tra le parti e se effettivamente c'è una minima possibilità che il loro rapporto venga risanato. Se così non fosse, la società avrebbe un peso non da poco da portarsi sulle spalle fino al termine della stagione.

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