Futuro de Ligt: nel contratto con la Juventus presenti due clausole di recesso?
Il futuro di Matthijs de Ligt è più in bilico che mai. Le recenti dichiarazioni di Mino Raiola, che ha messo in dubbio la sua permanenza alla Juventus a partire dalla prossima stagione, hanno fatto suonare l'allarme tra i tifosi bianconeri. Con l'età che avanza inesorabilmente per Bonucci e Chiellini, il centrale olandese rappresenta il presente e soprattutto il futuro della difesa juventina. E la dirigenza bianconera nell'estate 2019 non ha badato a spese per strapparlo all'Ajax per 75 milioni di euro, superando la concorrenza spietata di diverse big europee.
Ma la situazione economica della Juventus non è ottima e una cessione importante potrebbe garantire la liquidità necessaria per finanziare il mercato in entrata nell'estate 2022.
Il quotidiano spagnolo Sport ha provato ad analizzare la situazione contrattuale di de Ligt, andando ad approfondire soprattutto la questione relativa alla sua clausola rescissoria, scoprendo che all'interno del contratto del difensore centrale della Juventus, sono presenti due clausole di recesso.
La prima, che entrerà in vigore dopo il 30 giugno, è di 125 milioni di euro ed è generica, valida per tutti i club. Ma nello stesso momento sarà valida anche una clausola rescissoria speciale per il Barcellona, da 75 milioni di euro. La stessa cifra spesa dalla Juventus nell'estate 2019. Questa clausola è stata voluta fortemente da Mino Raiola dopo aver trovato un'intesa con i blaugrana, prima dell'offensiva bianconera che ha approfittato della distanza tra domanda e offerta tra Barça e Ajax.
Una clausola nata prima della bomba economica esplosa in casa Barcellona, che oggi costringe gli spagnoli a tagliare costi pesanti. Anche se, pochi giorni fa, di punto in bianco ha deciso di investire 55 milioni di euro per l'acquisto di Ferran Torres.
Una eventuale, ma ad oggi improbabile, cessione di de Ligt al Barcellona per "soli" 75 milioni di euro, genererebbe comunque una plusvalenza per la Juventus, avendo già avuto modo di ammortizzare a bilancio l'investimento in questi anni. Anche se, 50 milioni in più farebbero molto più comodo.
Resta da capire quale sarà la squadra disposta a versare sull'unghia ben 125 milioni di euro per il centrale olandese. La Juventus osserva. Averlo in squadra garantirebbe solidità difensiva, cederlo permetterebbe di far respirare le casse societarie e finanziare alcuni movimenti in entrata, considerando che dai prossimi anni inizieranno i primi pagamenti per i cartellini di Federico Chiesa e Manuel Locatelli.
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