Furia Mihajlovic: "Devo stanare la talpa. Se la trovo la appendo al muro"

Alessandro Sabattini/Getty Images
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Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, si è rivelato un vero e proprio fiume in piena nel corso della conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Inter.

Mihajlovic
Mihajlovic / Alessandro Sabattini/Getty Images

CAMBIAMENTI - "Ho provato un nuovo assetto solo per capire chi c***o è che parla con i giornalisti: voglio trovarlo, quando trovo lo appendo al muro e lo faccio finire di giocare. Non cambio modulo, l'ho fatto apposta perché eravamo solo noi e come tutte le volte è venuto fuori: vi assicuro che lo trovo, e quando lo trovo sono ca**i amari. Se c'è qualche giocatore che parla per mezzo voto in più, vedete cosa gli faccio. Ma state sicuri che lo trovo".

NIENTE GOL SUBITI - "Mi preoccupava il gol subito. Io parto sempre per fare un gol in più, poi se non lo prendo meglio: se non lo prendi la partita non la perdi, ma se ne fai uno in più la partita la vinci, quindi scelgo il male minore".

MEDEL - "È tornato, non è ancora al 100%. Può fare il difensore e il centrocampista, ma vedere Medel con Lukaku non è proprio il massimo, è meglio tenerlo più avanti".

BARROW - "Se è qui è perché l'ho chiesto io e grazie alla società che lo ha comprato. Gli voglio bene come a un figlio, cerco sempre di spronarlo e sappiamo tutti che la cosa che gli manca è un po' di carattere, cattiveria, fame. Come allenatore devo fargli capire cosa voglio da lui e dove deve migliorare: se lo fa, lo farà anche tutta la squadra. Io mi arrabbio con il giocatore importante, che ha qualità e può risolvermi le partite perché voglio di più. E' un rapporto sincero e leale il nostro, ci parlo sempre e cerco di fargli capire come stanno le cose. Lui è condizionato da questa mano, può anche essere giustificato, ma deve essere più cattivo, non può perdere tutti i contrasti. Quando vedo un giocatore moscio impazzisco, non li posso vedere. Quando fa così cerco di avere pazienza, ma a un certo punto la perdo: deve dimostrare di essere più cazzuto e saper reagire".

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SANSONE - "Deve stare più tranquillo ed essere più lucido, non deve dimostrare nulla perché ha già una grande carriera alle spalle. Deve rimanere concentrato e tranquillo e rischiare nelle zone alte".

DUE VITTORIE IN TRASFERTA CON L'INTER - "Non c'è due senza tre dicono, vediamo domani se è così o se è un'eccezione che conferma la regola".

VIGNATO - "È giovane, bravo, quando ha la palla deve pensare da brasiliano e quando non la ha da italiano. Per adesso quando parte titolare è titubante, quando entra a partita in corso può fare la differenza: ha molti margini di miglioramento, mi piace".

COSA SERVE PER BATTERE L'INTER - "Fare un gol in più, semplice".

EQUILIBRIO - "Stiamo giocando come prima, magari siamo più fortunati. Abbiamo subito gol ogni tiro in porta, ma come avevo detto la ruota prima poi gira. Anche il Crotone con Simy poteva segnare e anche in quel caso sarebbe stato un tiro in porta e un gol. Altre squadre subiscono molto più di noi e non prendono gol, noi subiamo meno e lo prendiamo sempre. Basta guardare le statistiche che non rispecchiamo mai i risultati".

ATTENZIONE NEGLI ULTIMI MINUTI - "Con il Crotone e con la Samp negli ultimi dieci minuti abbiamo fatto diverse ripartenze, non mi sembra siamo stati a difendere: abbiamo difeso e attaccato tutta la partita, ma nell'ultima parte abbiamo avuto diverse occasioni, perciò cerchiamo sempre di vincere".


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