Fonseca: "Sorpreso dalle parole dell'agente di Diawara. Borja Mayoral? È un buon giocatore"

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca / Paolo Bruno/Getty Images
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La Roma si prepara alla partita contro l'Udinese alla Dacia Arena, in programma alle 20:45. Fonseca ha bisogno dei tre punti per portare positività alla squadra. Queste le sue parole nella rituale conferenza stampa della vigilia a Trigoria.

  • È sbarcato Borja Mayoral, ci può dare un giudizio tecnico?

Borja Mayoral è un buon giocatore, ma io non voglio parlare perché non è un nostro giocatore adesso. Parlerò solo dei giocatori in squadra.

  • C'è stata una buona prestazione contro la Juventus. Confermerà in blocco la squadra?

Non posso sempre dire la squadra che giocherà. Domani non penso di cambiare molto, ma vediamo domani.

  • È rimasto sorpreso dalle parole dell'agente di Diawara?

Si, devo dire di si. Perché Diawara ha giocato sempre, è uno dei giocatori che è migliorato di più nell'ultima stagione. È stato ed è un giocatore importante per la squadra, non c'è nessun problema con il giocatore. Devo dire che se l'agente pensa che con queste dichiarazioni possa impressionarmi, ha sbagliato. Diawara è stato molto importante per la squadra e per me e sta lavorando molto bene.

  • Lei ha cambiato tre giocatori nella prima partita e solo due nella seconda. Ha poca fiducia dei giocatori in panchina?

No. Io ho tutta la fiducia in tutti i giocatori che sono qui. Ho parlato di questo in conferenza stampa dopo la partita e non ho nulla da dire.

  • Con il mercato alle fasi conclusive si ritiene soddisfatto dell'impegno della società? Pensa di avere una squadra competitiva per la Champions League, una Roma più pronta?

Di mercato io non parlo. Penso che abbiamo pochi giorni prima di chiudere con il mercato e poi ne parleremo. Adesso non ne parlo.

  • Pellegrini in posizione arretrata esprime meglio le sue qualità?

Pellegrini per me è un giocatore che può giocare in diverse posizioni. Adesso ha giocato in questa posizione e per me ha giocato molto bene. Può fare diversi ruoli molto bene, penso che abbia fatto una bellissima partita contro la Juventus.

  • Sotto la sua gestione con le grandi squadra spesso la Roma ha fatto grandi prestazioni, ma non è mai riuscita a vincere. Cosa manca per il definitivo salto di qualità?

È vero, abbiamo fatto sempre buone partite contro le grandi squadre e abbiamo avuto più occasioni per vincere la partita. Non è facile trovare situazioni da gol chiare come abbiamo fatto contro queste grandi squadre. Quello che manca, per me, è fare gol e finalizzare le situazioni che abbiamo creato.

  • Bruno Peres è pronto per tornare titolare da domani? C'è un titolare sulla fascia destra?

No, non c'è un titolare. Rick (Karsdorp) ha giocato la prima partita e ha giocato molto bene, e anche Santon domenica. Abbiamo anche Bruno che è più offensivo, ma bisogna capire che lui ha iniziato a lavorare pochi giorni fa e non è al meglio fisicamente, penso che dovremo aspettare per farlo tornare. Ha lavorato individualmente.

  • L'Udinese è una squadra molto fisica. Quanto sarà importante l'intelligenza dei trequartisti per uscire dalla schermatura avversaria e allo stesso momento il lavoro degli esterni bassi per attaccare lo spazio?

Questa è una partita totalmente diversa. Ci aspettiamo una squadra che difenda bassa, senza spazi tra le linee. La profondità è un momento importante per noi, per trovare lo spazio e attaccare la porta. Sarà una partita di pazienza, una partita che in cui dovremo scegliere il momento in cui attaccare gli spazi. Tutte le grandi squadre hanno avuto difficoltà per vincere a Udine, perché difende bassa ed è sempre pronta a uscire per contrattaccare.

  • Si aspetta i gol degli attaccanti che nelle prime due partite sono rimasti a secco?

Mi aspetto i gol di tutti i giocatori. Mi aspetto che tutti possano fare gol. La verità è che abbiamo sempre creato in tutte le partite. Non è importante chi fa gol ma che la squadra concretizzi le opportunità che crea. Gli attaccanti inizieranno a fare gol, è una conseguenza naturale.

  • Quanto è felice che stia terminando il mercato e ci si potrà solo concentrare sul campo?

Il mercato è aperto, non è mai facile per gli allenatori. Io preferisco lavorare con il mercato chiuso per elaborare la squadra. Dopo sarà più facile lavorare con tutti i giocatori.

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