Fonseca: "Ho dato tutto per la Roma, ma il ciclo era finito. Futuro? L’Italia mi piace"
"Sono sereno e tranquillo, perché so di aver dato tutto per la Roma e la Roma è stata sempre il mio primo pensiero". Lo dice Paulo Fonseca, ex tecnico giallorosso protagonista di una lunga intervista su Sky Sport: "Ho creato un grande rapporto con le persone che hanno lavorato con me, questa cosa è importante. Il primo anno abbiamo fatto una stagione positiva. Sono onesto, Petrachi è un grande professionista: mi ha sempre appoggiato e ha fatto un grande lavoro. Poi c’è stato il cambio di società, e nel secondo anno siamo stati a lungo tra le prime quattro. Poi da marzo scorso abbiamo avuto problemi di gestione, siamo stati vittime di tanti infortuni. Non sono scuse, guardate cos’è successo in semifinale di Europa League. Lascio una squadra con un’identità, propositiva e offensiva, con giovani talenti per il futuro".
LA SEPARAZIONE – "Con l’ingresso della nuova società era possibile che non sarei stato sulla panchina della Roma. È stato un processo normale. Quando è arrivato Tiago Pinto, abbiamo sempre parlato in maniera diretta e da lì ho capito che il ciclo era finito. In quel momento mi sono sentito anche solo".
i FRIEDKIN – "Sono presenti, stanno costruendo un ottimo futuro per la Roma".
MOURINHO – "Ci siamo parlati per messaggio, è stato onesto con me. È un grande allenatore, gli auguro tanti successi a Roma".
LA LITE CON DZEKO – "I problemi ci sono ovunque. Ho deciso con la società di togliergli la fascia, poi da professionisti quali siamo abbiamo chiarito per il bene della Roma".
L'IPOTESI FIORENTINA – "Ci sono stati contatti. Ma non parliamo di questo, hanno preso Gattuso che è un grandissimo allenatore".
FUTURO – "L’Italia mi piace molto, è simile al Portogallo. La mia scelta deve essere ponderata, ci penserò. Ora voglio andare in vacanza con la mia famiglia, sono stati due anni difficili. È tempo di pensare ai cari".
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