Fonseca: "Dzeko? Non ho preteso le sue scuse, dobbiamo pensare a cosa fa la Roma"
Paulo Fonseca ha commentato a Sky Sport l'importante vittoria 3-1 con il Verona che lascia la Roma al terzo posto in vista dell'importante trasferta in casa della Juve di sabato prossimo.
Pochi giorni fa parlavano tutti dell'esonero, domani si parlerà di Scudetto, se n'è accorto che in Italia è così?
"Sì, ma io devo mantenere l'equilibrio. Qualcuno diceva che tutti gli allenatori devono avere sempre la valigia pronta, la nostra vita è così".
Ma lei l'aveva fatta la valigia?
"No, no (ride, ndr). Io sono sempre stato tranquillo e focalizzato sul mio lavoro".
Fare gol al Verona è sempre complicato, voi ne avete fatti tre in 9 minuti. La Roma è maturata quest'anno?
"Devo dire che abbiamo fatto gol alla miglior difesa del campionato, non è facile fare 3 gol ad una squadra come il Verona, aggressiva e forte. Penso che la squadra ha capito che per giocare questa partita dovevamo cambiare le intenzioni. Il primo tempo è stato perfetto, avevamo bisogno di cambiare alcune cose nel nostro modo di giocare".
Dopo l'eliminazione con lo Spezia ci sono state due partite da squadra convinta. La vicenda Dzeko ha compattato e unito la squadra?
"Penso che la cosa più importante è stata vedere che la squadra, dopo l'eliminazione contro lo Spezia, ha reagito compatta. Questa è una vittoria con lo spirito di squadra. I ragazzi ci stanno credendo e stanno lavorando bene".
Manca un giorno alla fine del mercato, si può pensare che Dzeko possa rientrare nel progetto tecnico della Roma?
"Questa è una domanda intelligente, ma devo dire che la cosa più importante è ciò che la squadra ha fatto oggi. Avremo tempo per parlare di questo".
Fa melina rispondendo, gioca più in verticale la sua squadra...
"Io ero difensore centrale (ride, ndr)".
Come si può migliorare nel girone di ritorno negli scontri diretti?
"Penso che siano partite diverse. Oggi era importante avere un'uscita profonda. Penso che è una questione di mentalità della squadra, che può vincere i big match. Abbiamo vinto momenti buoni in alcune occasioni, ma senza continuità. Stiamo lavorando nella mentalità dei giocatori per fargli capire che possono vincere".
Rispetto ad altre volte, oggi c'è stata più continuità fisica. Nella preparazione è cambiato qualcosa?
"No, ciò che è cambiato è che siamo usciti dalla Coppa Italia. Questa settimana abbiamo avuto molto tempo per preparare la gara, è stato importante per lavorare bene. Quando giochiamo ogni tre giorni, la squadra non lavora così bene, penso che la differenza sia in questo".
Questa Roma può fare a meno di Dzeko da qui alla fine del campionato?
"La squadra sta dimostrando che non dipende da un solo giocatore, abbiamo un'identità. Questo è buono. Non dipende soltanto dalla questione di Dzeko. La cosa più forte di questa squadra è quello che facciamo insieme".
Sono più importanti i principi di educazione che quelli di gioco?
"Per me sempre, i principi di educazione che ho mi guidano sempre".
Dicono che lei abbia preteso le scuse di Dzeko?
"Non è vero".
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