Fofana all'ultimo respiro: l'Udinese rovina la festa Scudetto della Juve. Match point fallito
La Juventus, stasera, ha la possibilità di chiudere aritmeticamente la pratica Scudetto. Se dovesse battere l'Udinese, infatti, sarebbe campione d'Italia con 3 turni d'anticipo. Di fronte, però, ci sono i friulani che, dopo le vittorie di Genoa e Lecce, è tornata a temere la retrocessione e, dunque, ha estremo bisogno di punti.
PRIMO SCUDETTO DI SARRI? LE SOMME - Stasera, come detto poc'anzi, la Juventus ha in mano il match point per festeggiare il nono Scudetto consecutivo che, comunque, è già ufficiosamente suo. Il primo della gestione Sarri. Un titolo che, tirando le somme, ha visto la squadra bianconera faticare maggiormente rispetto agli anni scorsi, senza nemmeno uno spiccato miglioramento estetico del gioco. Rimandato Sarri, dunque, che non ha rispettato le aspettative, ma che, come parziale giustificazione, può addurre la scarsa affinità tra le sue idee e le caratteristiche dei giocatori a disposizione. In campionato, almeno, in Champions si vedrà.
PARTITA MOLTO TATTICA - L'Udinese cerca di partire forte con il primo possesso, anche se in modo confusionario. Dopodichè i friulani lasciano, per un pò, il pallone alla Juventus. I ragazzi di Sarri fanno un lungo giro-palla, ma non riescono a colpire. La sensazione iniziale è che i bianconeri siano entrati in campo in modo un pò superficiale. La prima occasione, infatti, è degli uomini di Gotti che vanno vicini al vantaggio con un brutto rinvio di testa di Danilo, spentosi, tuttavia, sul palo. Forse svegliata da questo squillo friulano, la Juventus torna a fare la partita con l'Udinese che si mette tutta a protezione della porta quasi fosse il novantesimo. L'idea di Gotti è chiara: catenaccio e contropiede. In questa fase, allora, la Vecchia Signora riesce a impensierire Musso solo con tiri da fuori. Prima ci prova Dybala, poi Ronaldo. I friulani, da par loro, non stanno a guardare. Come detto, tentano di colpire in contropiede e, proprio durante una ripartenza, un de Paul in forma splendida va giù in area avversaria. Irrati, però, non concede giustamente il penalty. Alla fine della prima frazione, dopo vari tentativi, la Juventus sblocca una partita molto tattica grazie a un gol (ça va sans dire) da fuori di de Ligt. Una rete splendida che mette la ciliegina sulla torta a una prestazione già ottima dell'olandese. Bianconeri torinesi che, sfruttando la maggior libertà concessa dall'Udinese subito dopo il gol, vanno vicini allo 0-2 con Dybala, ma il pallone si spegne sul fondo chiudendo, così, la prima frazione sullo 0 a 1. Il secondo tempo si apre con una buona occasione per l'Udinese con Nestorovski che, scappato a un Danilo sempre poco attento in fase difensiva, calcia debolmente verso la porta di Szczesny. Risponde immediatamente la Juve ancora con Dybala. La Joya, autore di un'ottima prestazione, meriterebbe il gol. Rete che trova, invece, l'Udinese che pareggia con un colpo di testa in tuffo, nuovamente, di Nestorovski. Un 1-1 che ravviva i friulani. La Juventus, infatti, non reagisce, ma, anzi, si rintana nella propria metà campo, offrendo agli uomini di Gotti la possibilità di tentare vari affondi. Col passare dei minuti, poi, la squadra di Sarri viene maggiormente fuori, anche se non crea particolari pericoli dalle parti di Musso. Una partita che, anche nel secondo tempo, comunque, si conferma molto tattica. Non potrebbe che essere altrimenti, d'altra parte, dato che i due allenatori si conoscono bene. La fase finale della partita si caratterizza per gli svariati tentativi delle due squadre di trovare il fallo da rigore. Si assiste, infatti, a sceneggiate da non replicare. La chiosa al match, però, la mette Fofana che, a sorpresa, in contropiede, trova il clamoroso 2-1 finale.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Juventus e della Serie A.