FOCUS | Alla scoperta di Duvnjak, il classe 2003 che ha stregato la Juventus

Con l'arrivo di un "giovane" tecnico come Andrea Pirlo la Juventus ha voluto dare il via ad una rivoluzione verde anche per la prima squadra. Lo testimoniano le tante presenze di Frabotta e l'esordio dal 1° minuto di Portanova a Crotone, prima ancora degli acquisti dei giovani Kulusevski e McKennie. Il reparto degli scout mercato bianconeri, però, non ha intenzione di fermarsi.

Nel mirino adesso c'è Tomislav Duvnjak, centrocampista classe 2003 leader della formazione giovanile della Dinamo Zagabria (e anche della Nazionale croata). Gli addetti ai lavori lo definiscono un giocatore completo, dinamico e abile sia in fase di impostazione che in fase d'interdizione e con il suo club gioca prevalentemente davanti alla difesa in una mediana a tre. Ma oltre alle caratteristiche fisiche, tecniche e tattiche, di lui colpisce la gran personalità: "Gioco a calcio perchè lo adoro, non per guadagnare milioni, avere belle donne e guidare macchine costose. Ogni fine settimana, quando sono a casa, la mia tv è costantemente sintonizzata su qualche partita..." aveva dichiarato Duvnjak nel 2017.

Di lì a poco il centrocampista 17 enne si è guadagnato la fascia di capitano e il ruolo di leader della Dinamo. "Quando qualcuno scherza o fa cose che non sono appropriate per il club di cui portano il nome sulla maglia, allora reagisco - le parole di Duvnjak riportate da calciomercato.com -. Gli dico che siamo tutti come una famiglia e che siamo qui l’uno per l’altro. Mi ascoltano". Giovane, ma già con la testa saldamente sulle spalle. Insomma, Duvnjak è un profilo da Juventus.

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