Finisce anche l'era Mertens a Napoli

Dries (Ciro) Mertens
Dries (Ciro) Mertens / Francesco Pecoraro/GettyImages
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Finisce un'altra era. Il migliore marcatore della storia del Napoli lascia dopo 148 gol in 9 stagioni. A 35 anni, con la maturità e l'esperienza di un calciatore intelligente e la voglia di regalare a quella che era diventata la sua città, un altro anno di carriera. Non ci sarà la decima, non ci sarà il 150° gol conla maglia azzurra. Dopo Insigne e Koulibaly, il Napoli perde un altro tassello importante della propria storia recente.

La differenza con gli altri addii però sta nella volontà. Dries Mertens, a 35 anni, si è proposto per un altro anno con la maglia del Napoli, in un reparto in cui gli azzurri hanno bisogno di almeno un altro colpo e in cui uno esperto come lui avrebbe fatto senz'altro comodo. Dove giocherà non è ancora noto, la trattativa per il rinnovo non ha lasciato spiragli ad altre offerte concrete, ma molto presto si accenderanno i riflettori sulle squadre interessate al belga.

Il primo gol con la maglia del Napoli alla Fiorentina, le reti alla Juventus e quella nella Finale di Coppa Italia vinta proprio contro i viola. I gol in Champions League contro Real Madrid, PSG, Liverpool e Barcellona, il pallonetto magnifico contro il Torino, la stagione da 28 gol in Serie A e lo Scudetto sfiorato, in ordine sparso. Dries Mertens ha lasciato ricordi indelebili nella testa dei tifosi del Napoli.

"Il Calcio Napoli è vivo e vegeto ed è fortissimo. Non è successo nulla di sconvolgente, forse sono stato male interpretato quando ho parlato della 'vil moneta'. Secondo me la maglia azzurra deve essere considerata da un tifoso come una seconda pelle, ma anche da chi la indossa da tanti anni. Quando li sento parlare di aumenti di stipendi e qualcuno di questi va a finire in campionati misconosciuti solo per soldi mi chiedo dove sia il senso di appartenenza"

De Laurentiis a Radio Kiss Kiss
Luciano Spalletti, Aurelio De Laurentiis, Lorenzo Insigne
SSC Napoli v Genoa CFC - Serie A / Francesco Pecoraro/GettyImages

"Mertens si è proposto per un altro anno perché sa che a 35 anni prima o poi dovrà ritirarsi. Ma anche lui ne ha fatto solo una questione di vil denaro, quindi ho dovuto dire di no. Pagare una cifra sproporzionata a Mertens ci avrebbe fatto mancare il budget per prendere giocatori più giovani nelle prossime sessioni. L'ultima offerta che gli ho fatto era da 4 milioni lordi per la prossima stagione, l'ha rifiutata e a quel punto non ho potuto che ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto per noi, augurandogli il meglio e dicendogli che non potevamo fare di più. Il Napoli ha bisogno di giocatori giovani per le prossime stagioni"

De Laurentiis a Radio Kiss Kiss

La questione di "vil denaro" probabilmente non sarà chiusa qui, Mertens potrebbe parlare ai microfoni della sua prossima squadra e dare la sua versione della storia. È spiacevole non poter salutare il proprio idolo. Il Napoli non ha perso solo un attaccante di 35 anni alle battute finali della sua esperienza da calciatore, ha perso un simbolo del capoluogo campano, che ha chiamato suo figlio Ciro e regalato tante iconiche esultanze agli azzurri diventando uno del popolo. Sarà difficile trovare subito un sostituto così legato alla città, sarà difficile per tutti anche immaginare Dries Mertens con una maglia diversa da quella azzurra.


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