Final Four nella nuova Champions League? Pro e contro della possibile novità
Sono giorni caldi per la competizione più importante per club. I vertici del calcio mondiale stanno discutendo da tempo su un rinnovamento della Champions League che dovrebbe essere annunciato a breve a Vienna. Le proposte sono ancora sul tavolo e non c'è nulla di ufficiale, ma la competizione potrebbe subire modifiche significative.
Intervistato dal quotidiano spagnolo AS nel suo ufficio di Lubiana, in Slovenia, Ceferin si è espresso su tanti temi, dal fair-play finanziario alle risposte dure sulla mai spenta questione Superlega. E si è preso anche qualche merito nel "successo" di aver tolto la valenza doppia per il gol in trasferta.
"Sono felice che abbiamo cambiato la regola dei gol fuori casa. Quando proposi questa cosa ad alcuni dei miei collaboratori, mi risposero che ci sarebbero state più lotterie dei rigori. Ma questo non è vero come si è visto. Le partite, secondo la mia opinione, sono più interessanti. I club della Champions sono i migliori e giocare fuori è quasi la stessa cosa che giocare in casa. Non vedo l'ora che arrivi la finale."
- Ceferin a Diario As
10 partite nella prima fase invece che 6, 2 posti assegnati in base al ranking, 36 squadre invece che 32. Presto avremo novità ufficiali riguardo alla nuova Champions League che dovrebbe partire nel 2024. Tra le proposte è spuntata anche quella della Final Four, alla quale Aleksander Ceferin ha risposto così.
"Potrebbe essere un'opzione, ma il problema è che darebbe luogo a meno partite, dato che le semifinali avrebbero solo una gara. Questo significa anche meno opportunità commerciali per club e televisioni. Stiamo pensando a una grande idea, ma è ancora troppo presto per condividerla con il pubblico. Abbiamo bisogno di più tempo per completarla prima di parlarne. Potremmo fare qualcosa di simile, ma serve del tempo in più per svilupparlo."
- Ceferin a Diario As
Pro e Contro
Di pro ne vediamo davvero pochi, anzi forse nessuno. Una semifinale secca aumenterebbe lo spettacolo? Porterebbe le squadre ad affrontarsi a viso aperto a 90/120 minuti dall'occasione di giocarsi una finale di Champions League? La risposta non sembra così scontata e forse il recente spettacolo offerto dalle due gare tra Real Madrid e Manchester City tende a farci concordare, almeno a livello ideale con Ceferin, ma la realtà è che di gare spettacolari almeno quanto quelle ce ne sono poche nella storia della Champions League e forse non vanno presecome esempio per nessuna tesi.
Di contro ce ne sarebbero diversi. Il primo l'ha già espresso Ceferin e riguarda le opportunità commerciali per club e Tv. Una Final Four dovrebbe senza dubbio disputarsi in uno stadio neutro e questo porterebbe inevitabilmente meno incassi. Per quanto riguarda invece la "poca differenza" per i grandi club tra giocare in casa e in trasferta tendiamo a non concordare. Basta soffermarsi sul recente passato e contare a quanti club il fattore casa sia servito per passare il turno.
Delle modifiche ci saranno sicuro, ma con un livello così alto, e delle costanti sorprese in tutte le competizioni europee, la sensazione è che almeno la fase finale del torneo possa essere lasciata com'è. Le doppie sfide offrono 180 minuti alle squadre più attrezzate per passare il turno, ma le novità e le belle storie ogni anno non mancano. Imporre uno stadio neutro, privare ai tifosi di far sentire il proprio ambiente in partite che si vivono poche volte nella vita sarebbe la vera sconfitta e forse sì, in questo caso, ci sarebbero più lotterie di rigori.
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