Final Four di Euro 2020 a Wembley: lettera al parlamento UE per cambiare rotta
Nonostante la diffusione della variante delta del Covid-19 la UEFA ha deciso di tenere invariata la sede delle semifinali e della finale di Euro 2020, ossia lo Wembley Stadium di Londra, e soprattutto di tenere la capienza dello stadio al 75%. Nonostante le preoccupazioni e le lamentele questo scenario è rimasto invariato a causa di ragioni politico-economiche poiché la UEFA ha già siglato da tempo accordi commerciali con il governo inglese e cancellarli significherebbe la restituzione da parte della UEFA di grosse somme di denaro, cosa che con la pandemia in atto risulta difficile al massimo organo calcistico europeo.
Inoltre il presidente UEFA Aleksander Ceferin ha una sorta di ''debito'' verso il premier inglese Boris Johnson per la questione Superlega e anche questo fa la differenza nella decisione della UEFA. Questa decisione ha però causato la preoccupazione di diversi governi europei in particolare quello italiano e tedesco, oltre che le preoccupazioni della stessa Unione Europea che si è mossa per fare pressioni, le quali però sono servite a poco finora.
Dunque per convincere UEFA e governo inglese a rivedere le proprie decisioni sono entrati in gioco membri importanti dell'Unione Europea, cioè il presidente della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo Canfin che ha scritto al presidente del Parlamento affinché parli sia con la presidente della Commissione Europea Von der Leyen sia con il presidente del Consiglio Europeo Michel, questo un estratto del testo: ''Semifinali e finale a Wembley col 75 per cento della capacità rappresenta un azzardo e un rischio non necessario. Bisogna agire responsabilmente per fermare la diffusione di questa variante''.
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