La FIGC vuole modificare la legge sulle plusvalenze per evitare altri scandali

Paolo Dal Pino e Gabriele Gravina
Paolo Dal Pino e Gabriele Gravina / Marco Rosi/GettyImages
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La FIGC si sta mobilitando per rivedere quella sezione del regolamento riguardante le plusvalenze. L'obiettivo, in base quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, è di scongiurare il rischio che altre società possano servirsene in futuro per far quadrare i bilanci.

La proposta potrebbe essere approvata già a giorni ed entrerà ufficialmente in vigore dalla prossima stagione. Ma cosa prevede questa modifica? A spiegarlo sono i colleghi di Calcio & Finanza, secondo i quali a cambiare saranno i parametri economico-finanziari presi in considerazione dalla Covisoc per permettere o impedire l'iscrizione di una squadra al campionato di Serie A o B.

In particolare, alla voce ricavi non si prenderebbero più in considerazione le plusvalenze "a costo zero", ossia quelle che prevedono lo scambio "alla pari" tra giocatori dallo stesso valore, bensì solo quelle che si basano su un effettivo spostamento di denaro. In questo modo, scrive ancora C&F, molte meno squadre ricorrerebbero a questo stratagemma per aggirare i diktat imposti dalla Federcalcio.

Genoa CFC v Venezia FC - Serie A
Nicolò Rovella / Getty Images/GettyImages

Un esempio di trattativa che dalla stagione 2022/23 non verrà presa in considerazione è quella di Nicolò Rovella. Il centrocampista è stato valutato 18 milioni di euro dal Genoa, ma la Juventus è riuscita ad averlo "gratis" cedendo al Grifone i giovani Manolo Portanova (10 milioni) ed Elia Petrelli (8 milioni). Entrambe le società hanno messo a bilancio un'entrata da 18 milioni senza che ci sia stata un concreto flusso di soldi.


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