Fiducia a Ranocchia: lui, sempre fedele alla maglia dell'Inter

Andrea Ranocchia
Andrea Ranocchia / Nicolò Campo/GettyImages
facebooktwitterreddit

Domani pomeriggio San Siro ospiterà il big match tra Inter e Napoli. I nerazzurri vogliono i 3 punti per avvicinarsi alla vetta della classifica, occupata dal Milan e proprio dai partenopei; tuttavia, dovranno fare a meno di de Vrij, infortunatosi durante la sosta.

Nessun cambio di modulo o soluzione alternativa: Simone Inzaghi decide di non cambiare le carte in tavola e di lanciare Andrea Ranocchia al centro della difesa per prendere il posto dell'olandese. Il tecnico schiererà dunque il giocatore con più anni di militanza nerazzurra alle spalle, ma che nel corso della sua carriera è stato spesso bersagliato dalle critiche.

Andrea Ranocchia
Andrea Ranocchia / Jonathan Moscrop/GettyImages

Il veterano Ranocchia e la maglia nerazzurra

L'Inter acquista Ranocchia dal Genoa nel gennaio 2011, esercitando il diritto di riscatto previsto dalla comproprietà. Dopo le esperienze positive con Arezzo e Bari, il classe '88 è considerato uno dei difensori più promettenti del panorama italiano e i nerazzurri vogliono farne il simbolo del ricambio generazionale intrapreso per ringiovanire una rosa che ha vinto tanto, ma che ora è un po' avanti con gli anni.

Sostituire gli eroi del triplete si rivela però più complicato del previsto e il Biscione scivola così in una mediocrità dovuta al periodo di transizione. I nerazzurri non riescono nemmeno a trovare una guida ben definita, tant'è che cambiano allenatore con grande frequenza. Quando arriva alla Pinetina per la prima volta, Ranocchia trova Leonardo che però al termine della stagione decide di tornare a fare il dirigente e vola a Parigi.

Nel 2011/12 si susseguono addirittura tre tecnici: Gasperini, Ranieri e Stramaccioni. I moduli di gioco variano, l'Inter va sempre più in confusione e Ranocchia, anche se considerato imprescindibile per ognuno degli allenatori, si rende malauguratamente protagonista di molti strafalcioni in difesa.

Andrea Ranocchia
Ranocchia con la fascia da capitano / Marco Luzzani/GettyImages

Anche se in campo non brilla per i suoi tackle, inizia a ricoprire un ruolo sempre più rilevante nello spogliatoio interista e quando Javier Zanetti si ritira, Ranocchia diventa il nuovo capitano. Tuttavia, ereditare la fascia da capitano da una leggenda nerazzurra, si rivela un peso troppo pesante. Gli errori diventano ancora più frequenti, così il nuovo leader nerazzurro diventa Mauro Icardi.

Il posto da titolare è ormai un miraggio e per giocare di più, Ranocchia parte in prestito alla Sampdoria prima e all'Hull City poi. I Tigers non hanno un bel ricordo di quei 6 mesi perché proprio una sua défaillance nel match salvezza contro il Crystal Palace costa la retrocessione in Championship.

Quando torna alla base nell'estate 2017, la concorrenza di Skriniar e De Vrij è troppa, e Luciano Spalletti lo relega definitivamente in panchina. Nella stagione seguente, scende in campo solo in 7 partite tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League: mai così poche presenze in un singolo anno.

Andrea Ranocchia, Milan Skriniar
Ranocchia e Skriniar / Emilio Andreoli/GettyImages

L'arrivo di Conte in panchina sembra poterlo rilanciare. Ranocchia è stato infatti valorizzato proprio dal tecnico salentino nei suoi anni ad Arezzo e a Bari; tuttavia, nonostante qualche presenza da titolare (più per demeriti di Skriniar e Godin che per meriti suoi), il difensore torna ad accomodarsi in panchina. A conti fatti, lo Scudetto dell'anno scorso non è altro che il premio per un giocatore che è sempre stato fedele ai colori nerazzurri: mai una parola fuori posto, mai una polemica e tanta disponibilità quando viene chiamato in causa.

Paradossalmente, da quando è diventato panchinaro Ranocchia gioca meglio. Vedendolo in campo si ha la netta sensazione che sia maturato, che sia più sicuro di sé, e di conseguenza fa meno pasticci; anzi, non ne fa proprio più. Ecco perché Inzaghi non ha esitato a puntare su di lui: perché magari il campo non lo vede più come una volta, ma Andrea Ranocchia per l'Inter ci metterà sempre l'anima.


Segui 90min su Twitch.