Ferrero story: dal matrimonio con la Sampdoria fino all'arresto
Massimo Ferrero non è più il presidente della Sampdoria. L'ormai ex massimo dirigente dei blucerchiati si è dimesso dopo l'arresto alle prime ore del mattino del 6 dicembre per reati societari e bancarotta fraudolenta. La notizia ha sconvolto il mondo Samp che adesso si ritrova senza un cosiddetto chairman a capo del club. Nel frattempo è stata attivata la girandola di rumors sul possibile successore: il primo nome, stando a quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, sarebbero quelli di Gianluca Vialli oltre ad Andrea Radrizzani e l'ex numero uno dello Spezia, Volpi.
Eppure nessuno si aspettava uno scenario simile: Ferrero aveva rilevato il club ligure nel 2014 e nell'anno successivo le aspettative erano salite vertiginosamente quando l'allora presidente soprannominato Er Viperetta riuscì ad aggiudicarsi le prestazioni di Samuel Eto'o e Luis Muriel.
Sembrava essere il preludio di una rinascita, di una nuova era, o meglio di una nuova realtà calcistica pronta a emergere dopo anni difficili e senza successi. Ma sfortunatamente non fu così: Eto'o colleziona pochissime presenze sotto i riflettori del Ferraris e Muriel segna in due stagioni "solo" 21 reti complessive prima di accasarsi col Siviglia.
La Sampdoria, anche nelle annate successive, non è riuscita a imporsi nel nostro panorama calcistico: il rendimento - sotto la gestione Ferrero - è sempre stato altalenante e come se non bastasse anche la tifoseria ha cominciato a dire la sua a suon di striscioni dopo la mancata cessione della società, invocando a gran voce una leggenda adesso tra i possibili acquirenti: Gianluca Vialli.
Ferrero, nonostante questo, è rimasto a capo del club ma il rapporto con il tifo organizzato (e non) è sempre stato poco idilliaco, complice anche la doppia fede calcistica dell'allora presidente che ha dichiarato di "avere il cuore blucerchiato ma la testa giallorossa" senza dimenticare le sue origini romane.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è quella della scorsa stagione: Claudio Ranieri decide di lasciare la Samp nonostante un tranquillissimo nono posto ottenuto in campionato. La scelta dell'ex tecnico di Chelsea e Leicester manda su tutte le furie la piazza che decide così di tappezzare la città con striscioni e volantini con su scritto: "Ferrero vattene", date anche le condizioni tra l'allenatore e l'allora presidente di non voler più continuare il rapporto.
Tre giorni fa? La doccia fredda, anzi freddissima. Ferrero viene arrestato dalla Guardia di Finanza e trasferito al carcere di San Vittore, tra le accuse furto di un Audi e una Ferrari da un contratto ambiguo oltre a varie operazioni nel settore alberghiero, turistico e cinematografico.
Adesso i tifosi attendono l'evoluzione degli eventi. Una cosa è certa: per la Samp ora è l'anno zero. Tutto questo in attesa della prossima assemblea degli azionisti (fissato per il 23 dicembre) quando verranno probabilmente svelate le sorti del club. Tra una situazione societaria molto complessa e un derby da giocare i blucerchiati provano a ripartire. Dopo un amore mai sbocciato culminato con un brusco arresto.
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