Ferrero shock: "Non si muore di Covid, non enfatizziamo il problema. Abbiamo i mezzi per affrontare il virus"

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Polemiche dichiarazioni in tema Covid-19 da parte di Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, che ai microfoni di Radio Capital ha espresso la sua opinione in merito alla difficile situazione che sta vivendo il nostro paese a causa del Coronavirus.

Dino Panato/Getty Images

"Non c'è giorno senza un nuovo positivo in Serie A? Non inventiamoci cose che non esistono. Qui c'è una malattia e noi gridiamo al mondo che siamo l'eccellenza della scienza, ringraziamo i medici e chi lavora negli ospedali per combattere questo virus. Però prima era un mostro che non si identificava, ora l'abbiamo identificato: quindi cerchiamo di non enfatizzarlo, perché se facciamo così.. La malattia esiste, va identificata, ma abbiamo fatto cento milioni di passi avanti e non si muore. Io negazionista? No, questo virus lo rispetto, ma abbiamo i mezzi per affrontarlo. Tante eccellenze vanno in televisione ma ognuno dice il contrario dell'altro", queste le parole di Ferrero.

Il numero uno della Samp ha poi concluso: "Tanti casi al Genoa? Sì ma ora stanno guarendo tutti. Oggi grazie a Dio abbiamo capito che basta un tampone per uscire. Io ieri per fare una riunione in Lega ho dovuto fare il tampone e l'avevo già fatto il giorno prima, è una cosa fastidiosissima. Si mettessero d'accordo tutti questi scienziati! Noi curiamo il corpo e uccidiamo le menti, la gente non ce la fa più. Io sono stato costretto a chiudere i cinema e lo Stato non dà niente, ora tutti questi problemi con il calcio. Così fermano la vita. Quante persone farei entrare allo stadio? Non dico il 100% e nemmeno il 50%, ma almeno il 25%".


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