Fair Play Finanziario e modello NBA: le idee di Ceferin

La notizia lanciata dal prestigioso Times può cambiare il volto economico-finanziario del sistema calcio, pesantemente in crisi dopo la pandemia Covid che ha chiuso gli stadi e azzerato gli introiti, oltre ad aver fermato i campionati per mesi. Secondo il quotidiano britannico, infatti, il presidente UEFA Alexander Ceferin starebbe pensando a riformulare il discusso Fair Play Finanziario sul modello NBA nordamericano, introducendo Salary Cap e Luxury Tax che verranno discussi il prossimo settembre e, in caso di esito positivo, entrerebbero in vigore dal 2022.
Salary Cap
Un'idea, quella del Salary Cap, che torna ciclicamente in auge nel mondo calcio. Secondo quanto rivelato dal Times le società dovranno impegnare in stipendi al massimo il 70% del loro reddito annuo: se i club non dovessero rispettare la regola, però, non verranno espulsi dalla competizione, ma dovrebbero pagare una multa che, di fatto, diventerebbe una tassa sul lusso. Soldi che poi la UEFA ridistribuirà al resto dei club, rafforzando le possibilità economiche dei club più piccoli.
Luxury Tax
Il sistema, come detto sopra, riprenderebbe quanto accade in NBA, dove le squadre possono pagare i giocatori fino ad un certo importo (indipendente dal reddito) uguale per tutti. Una cifra che non si può superare, se non in determinate eccezioni (poche) che vengono esaminate di volta in volta. Quando le franchigie superano questi limiti prestabiliti (spesso), pagano una Luxury Tax. Bisognerà vedere se per la UEFA basterà solo questa "multa", ma al momento appare scontato che il Fair Play Finanziario, istituito 11 anni fa, ha ormai le ore contate.
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