Fabian Ruiz, da intoccabile a "problema" tattico: il rinnovo non c'è e ora può partire
A livello di rendimento questo è senz'altro uno dei momenti più complicati della storia di Fabian Ruiz al Napoli. Sembrano lontani i tempi in cui il centrocampista spagnolo trascinava i compagni e attirava su di sé gli occhi dei top team europei, soprattutto Barcellona e Real Madrid, le due disposte a fare follie pur di averlo ma che si sono sempre dovute scontrare con i "No" di Aurelio De Laurentiis.
Basti pensare che nelle ultime cinque gare di campionato, compresa l'ultima ieri con il Torino, Fabian è sceso in campo da titolare una sola volta, a Roma, contro la Lazio, in quella che probabilmente è stata la prestazione peggiore dell'anno per i partenopei. Tanti i fattori che stanno contribuendo ad un periodo no che, oltre che lungo, sta diventando preoccupante. In primis una condizione fisica scadente il più delle volte, ma soprattutto un equivoco tattico con Rino Gattuso. Ruiz fatica a muoversi se impiegato nei due davanti alla difesa nel "nuovo" 4-2-3-1 del tecnico, e neanche trova i tempi giusti quando viene impiegato sotto punta.
Il Napoli continua ad aspettarsi tanto dallo spagnolo classe 1996 e lo considera un giocatore importante, ma al momento non lo considera incedibile come faceva fino a qualche mese fa. Tanto che è arrivato anche lo stop alle trattative per il rinnovo fino al 2025 (l'attuale accordo scade nel 2023). E se dovesse arrivare un'offerta da almeno 50 milioni di euro, con cui gli azzurri potrebbero realizzare una cospicua plusvalenza, verrà assolutamente presa in considerazione. Alle "solite" due spagnole, tra le pretendenti, si aggiungono anche l'Atletico Madrid e il Psg.
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