Fa 30 ma mai 31, per Bentancur nessuna involuzione: Rodrigo non sarà mai un campione

Rodrigo Bentancur è uno dei punti fermi della nuova Juventus. Lo scorso anno il centrocampista ha vissuto tutto sommato una buona stagione con Maurizio Sarri. Nella fase centrale della stagione era diventato titolare inamovibile ma l'uruguagio sembra essere sempre vicino a fare 31 ma si ferma sempre sul più bello.
"Ha fatto 30, ora deve fare 31" ma quello è il passo più difficile, il passo che differenzia i buoni-ottimi giocatori come Rodrigo dai campioni. Il centrocampista classe '97 in questa stagione è all'ultima chiamata: è carne o pesce? Al momento rischia di restare un ibrido.
La condizione non è delle migliori e gliene va dato atto. Non un granché la prestazione contro i biancocelesti, ma non è la prima partita negativa dell'uruguaiano in questa stagione. Da quando è arrivato Pirlo sembra non trovare la propria dimensione e allora la domanda sorge spontanea: le aspettative sono un po' troppo alte? Bentancur ha talento, questo è innegabile. Ma alla soglia dei 24 anni deve ancora far capire qual è la sua vera natura. Segna poco (grave pecca per un centrocampista moderno), non ha grandi qualità in fase di palleggio, con la Lazio ad esempio ha vinto meno della metà dei duelli di Rabiot. E poi il ruolo: è un regista? E' una mezz'ala? E' un mediano da schierare nei due?
La personalità non gli manca ma da sola non basta. Bentancur rischia di diventare un grosso equivoco irrisolto per la Juventus. Rodrigo è in ritardo rispetto al resto della squadra e ne sta risentendo anche l'aspetto tecnico ma ora deve decidere cosa vuole fare da grande.
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