L'ex agente di Del Piero: "Juve, 3 pilastri e Locatelli per ripartire. CR7 resta. Alex? Era tutto fatto col Parma"
L'avvocato Claudio Pasqualin, decano dei procuratori, ex agente fra gli altri di Alessandro Del Piero, ha parlato ai microfoni de ilbianconero.com, dicendo la sua sulla Juventus, sul futuro di Cristiano Ronaldo, sui colpi futuri e svelando anche un retroscena interessante sull'ex 10 della Vecchia Signora. Ecco le sue parole.
Cristiano Ronaldo?
"Secondo me Cristiano Rolando non andrà via dalla Juventus. E' stato un grande colpo, ma l'obiettivo finora è stato mancato. Per dire se è un flop o meno bisognerà aspettare la scadenza del contratto, basta vincere una Champions per ribaltare il giudizio di molti. Se non si vincerà neanche l'anno prossimo si potrà dire che è stato un errore, ma al momento lui ha rispettato tutte le attese sul piano individuale: diciamo, piuttosto, che l'organico della Juve è quello che è".
Si parla di rivoluzione Juve: quali sono i tre giocatori dai quali ripartirebbe?
"Il primo è Federico Chiesa, perché sta facendo molto bene; poi dico Paulo Dybala, anche se su di lui c'è ancora un punto interrogativo; e il terzo è De Ligt, che è cresciuto tantissimo e sta dimostrando di valere la cifra spesa dalla Juve".
La Juve riproverà l'assalto a Locatelli, è il centrocampista del futuro?
"Penso proprio di sì. E' stato protagonista di due grandi campionati con il Sassuolo, si è conquistato sul campo l'etichetta di grande talento. Inoltre c'è anche quel gol che ha fatto ai bianconeri con la maglia del Milan: magari non conta nulla, ma queste cose sul mercato vengono sempre considerate".
Chi è un giovane emergente bianconero sul quale punterebbe?
"Non me ne vogliano gli altri, ma scelgo Nicolò Fagioli. Si sta affacciando alla grande in prima squadra, sta facendo questo passaggio dall'Under 23 con semplicità, umiltà e l'atteggiamento che l'ha sempre contraddistinto".
Cosa deve fare la Juve con Pirlo?
"A me verrebbe da dire 'il ragazzo si farà', come cantava De Gregori. Bisogna aspettare che finisca la stagione per vedere dove arriva e se porta a casa la Coppa Italia, in caso di mancata qualificazione in Champions, per esempio, credo che rischi l'esonero".
Lei è stato lo storico agente di Alex Del Piero, ci racconta un aneddoto su di lui?
"Il primo che mi viene in mente è quando siamo andati in Colorado negli Stati Uniti dopo la rottura del legamento crociato. La prima cosa che ha fatto Ale dopo essersi operato è stata mangiare patatine fritte con ketchup. Capite che rispetto alla sogliola con purè che danno da noi era tutta un'altra cosa...".
Ma è vero che stava per andare al Parma?
"Non è che stava per andare, era tutto fatto per il suo prestito secco in gialloblù. Sono stato io a far saltare l'affare quando era già chiuso, e ricordo che la Juve girò al Parma Dino Baggio, altro nostro assistito, come risarcimento".
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