Napoli, Gattuso: "A Granada in emergenza, ma non in vacanza: stringiamo i denti"
"Come si affronta l'ennesima partita ravvicinata? Bella domanda. Siamo in emergenza, lo sappiamo. Ci vorrà un grande Napoli, giocheremo contro una squadra granitica, servirà una grande mentalità, grandissima forza". Parola di Rino Gattuso, in conferenza stampa, alla vigilia dell'andata dei sedicesimi di Europa League che vedrà i partenopei impegnati in casa del Granada.
"Il Granada è organizzato - si legge su Napolimagazine.com - e noi siamo in pochi, ma servirà una squadra competitiva. Lozano? è un giocatore importante, come tutti gli altri che mancano. L'anno scorso è stato al di sotto delle sue possibilità, ma non parlerei solo di lui. Politano sta facendo una grandissima stagione. Insigne, pure, sta facendo bene. Speriamo di recuperare al più presto i giocatori" ha spiegato ancora il tecnico. "Noi e la Juventus siamo tra le squadre che non hanno mai avuto una settimana tipo: giochiamo ogni tre giorni senza allenarci, prendiamo botte e giocarsi sopra non è facile, anche se è una problematica che hanno in tanti. Abbiamo avuto anche la Supercoppa a gennaio, ma non dobbiamo piangerci addosso e affronteremo gli impegni con grande serenità".
Ancora Gattuso: "Non penso che sia una questione di esperienza, affronteremo una squadra rognosa, con caratteristiche ben precise e per loro sarà un grande evento. Dopo 5 minuti l'esperienza si azzera... dobbiamo battagliare". Poi l'analisi sul Granada prossimo avversario: "Non è una squadra facile da affrontare, ho visto come hanno giocato contro il Barcellona e le squadre tecniche. Serve una prestazione di livello caratteriale. Il Granada è una squadra atipica, quando hanno palla si muovono con grande velocità".
"Il giorno dopo la gara non puoi fare molto, perchè dopo 48 ore giochi. Abbiamo chiamato in causa qualche Primavera, ma noi a livello muscolare siamo tra le squadre che hanno avuto meno infortuni. Fabian Ruiz ha avuto il Covid e Meret ha avuto poco spazio, ma speriamo di metterli in condizione per giocare più partite di fila. Io psicologo? Tranne Petagna, 2-3 giorni fa avevamo gli stessi giocatori. C'è da stringere i denti, abbiamo fatto molta fatica. Non possiamo fare calcoli, non siamo nelle condizioni di farli. Un paio di ragazzi sono al 30-40%, devo mettere in campo la squadra migliore".
Sulla presenza del presidente De Laurentiis: "La serenità riportata dal presidente? A noi serve tutto, alla squadra fa bene. Il presidente è quello che mette i soldi, paga i giocatori e fa andare avanti la struttura. Nelle grandi famiglie possono esserci discussioni, ma sempre con rispetto. Personalmente mi fa piacere e fa piacere a tutta la squadra" ha concluso il tecnico.
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