Euro 2020, cambiano alcune città ospitanti: il punto della situazione
Tralasciando il (naufragato) progetto Superlega che ha monopolizzato le attenzioni del mondo del calcio negli ultimi giorni, si torna a parlare degli Europei 2020 - nome rimasto uguale nonostante lo slittamento all'estate 2021 causa Coronavirus -. Manca pochissimo all'inizio della manifestazione continentale riservata alle nazionali, con una macchina organizzativa che si è mossa, e continua a muoversi, all'interno del "labirinto" Covid. O meglio, all'interno delle diverse restrizioni che ogni Paese europeo sta affrontando. Prima dell'avvento della pandemia, infatti, Euro 2020 sarebbe dovuta essere una manifestazione itinerante.
È attualmente in corso il Comitato Esecutivo della Uefa, ma cominciano già ad emergere le prime decisioni sulle sedi delle gare. Le partite che si sarebbero dovute disputare a Dublino, in Irlanda, saranno giocate in Russia, a San Pietroburgo, mentre Siviglia sostituirà Bilbao, con la Spagna che non perderà così l'opportunità di veder giocare alcune gare sul suo territorio, con la Germania che conferma Monaco di Baviera come città ospitante. Ad ufficializzarlo sul suo profilo Twitter è stato il membro del Comitato Esecutivo Uefa, nonchè vicepresidente, Zibì Boniek.
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