Esposto della FIGC e querela dell'AIA: reazioni ufficiali al caso arbitri a Le Iene
Una situazione già complessa, quella legata ai rapporti tra la classe arbitrale e i protagonisti del mondo del calcio, ha trovato nel recente servizio de Le Iene - su Italia 1 - ulteriore benzina gettata sul fuoco, con accuse pesanti mosse ai vertici dell'AIA e con la descrizione di giochi di potere tali da poter minare la regolarità degli arbitraggi di Serie A. Accuse tanto forti da aver condotto, come prevedibile, alla presa di posizione ufficiale sia da parte della FIGC che della stessa AIA: da un lato con un esposto e dall'altro con una querela contro ignoti. Questa la nota della FIGC e dell'Associazione Italiana Arbitri sulle contromisure dopo il servizio incriminato:
Caso arbitri su Le Iene: esposto FIGC e querela AIA
"In relazione a quanto dichiarato dall’anonimo sedicente arbitro nel corso del servizio televisivo mandato in onda dalla trasmissione “Le Iene” dello scorso 23 gennaio, il Presidente della FIGC Gabriele Gravina ha dato mandato ai legali di predisporre un esposto da presentare nelle prossime ore presso la Procura della Repubblica di Roma, per verificare i contenuti di quanto affermato e per stimolare ogni più approfondita verifica dei fatti raccontati. Qualora ci fossero ipotesi di reato, di qualsiasi natura, è interesse della Federazione Italiana Giuoco Calcio che vadano perseguite a tutela di tutto il movimento calcistico e della stessa Associazione Italiana Arbitri".
Questa invece la presa di posizione ufficiale dell'AIA rispetto a quanto emerso nel corso della trasmissione Mediaset: "Anche l’Associazione Italiana Arbitri ha già assunto alcuni provvedimenti, con una querela contro ignoti per le dichiarazioni rilasciate nel corso della trasmissione".