ESCLUSIVA 90MIN | Carboni: "Cuper mi voleva all'Inter. Benitez? Lo portai in nerazzurro, concordammo 3 acquisti"

Valencia's Italian Amedeo Carboni waves
Valencia's Italian Amedeo Carboni waves / JOSE JORDAN/Getty Images
facebooktwitterreddit

Nel corso dell'intervista con la nostra redazione, l'ex difensore del Valencia, Amedeo Carboni, ha parlato di Hector Cuper e molto altro, anche in merito a ciò che ruota intorno all'universo nerazzurro.

90min Italia Live | Intervista ad Amedeo Carboni

Intervista ad Amedeo Carboni, leggenda del Valencia ed ex di Sampdoria e Roma

Pubblicato da 90min su Venerdì 22 maggio 2020

Ecco le sue parole sulla fama di "perdente di successo" dell'argentino: "Io penso che sia stata una casualità. E' un allenatore a cui non gli piaceva cambiare. Per lui la squadra era per nove undicesimi sempre la stessa. Forse non riusciva a trasmettere quella tranquillità necessaria. Era molto introverso, rideva poco. Una persona, però, squisita".

Sull'Inter: "L'ultimo anno che lui era a Valencia venivano gli osservatori dell'Inter a vederci. Una settimana mi chiamò Mario Corso che era osservatore nerazzurro. Mi chiese come arrivare al campo e, così, lo portai io. Tutta la settimana lo portai all'allenamento, l'ultimo giorno gli feci uno scherzo. Gli dissi che saremmo andati a prendere un caffè e, invece, lo portai nello spogliatoio di Cuper. Poi il mister mi voleva all'Inter, io gli dissi no e loro presero Gresko. Dopo il 5 maggio mi disse che era colpa mia. Quando mi chiese di seguirlo, gli dissi: 'Mister lei non può presentarsi all'Inter con un 36enne, la cacciano'".

Inter Milan v AC Milan - Serie A
Inter Milan v AC Milan - Serie A / Etsuo Hara/Getty Images

Su Benitez: "All'Inter ce lo portai io. Io ero amico di Marco Branca, tant'è vero che io l'ho accompagnato in nerazzurro. Il problema lì è che è arrivato dopo il Triplete. Poi ci fu il Mondiale sudafricano, in tournèe eravamo in 15 più i ragazzini. Molti arrivarono tardi. Noi, praticamente, non abbiamo fatto la preparazione. Con il presidente ci eravamo messi d'accordo per comprare 3 giocatori: Mascherano, Alexis Sanchez e un altro centrocampista. All'inizio Moratti era d'accordo, poi, non so perchè, cambiò idea. CI furono discussioni e dopo il Mundialito Benitez fece quell'intervista, secondo me, per farsi cacciare. Accusò il presidente che gli aveva promesso dei giocatori. A gennaio, poi, Moratti comprò tanti giocatori. Ci ridevamo con Benitez, ci volevano mandar via".


Segui 90min su FacebookInstagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Inter e della Serie A!