Eriksen, parole che sanno di addio: PSG alla finestra, due strade per l'Inter
"No, non è quello che avevo sognato. Penso che tutti i calciatori vogliano giocare il più possibile. Non è mai divertente stare in panchina, ma è l'allenatore che decide chi gioca". L'ultima esternazione di Christian Eriksen dalla Danimarca è un nuovo segnale all'Inter e ad Antonio Conte: "È una situazione particolare, la gente vorrebbe vedermi giocare e anche io vorrei farlo. Ma l'allenatore ha idee diverse e io come giocatore devo rispettarle. Mi sento più fresco di prima, perché ho meno minuti nelle gambe. Mentalmente, ovviamente, è stata dura perché non era mia consuetudine sedermi in panchina, ma ora mi ci sono abituato - ha evidenziato ai microfoni di TV2 Sport -. Futuro? Per adesso mi concentro sul calcio giocato, poi vedremo quando si apre la finestra cosa accadrà e cosa no. Per quanto ne so, comunque, sarò all'Inter anche dopo l'inverno. Poi devo decidere con il club".
Parole pesanti, che finisco anche nel focus de La Gazzetta dello Sport. Secondo la rosea a gennaio potrebbe farsi avanti il PSG, che in rosa ha quel Leandro Paredes che da tempo piace alla dirigenza nerazzurra e che potrebbe finire nella trattativa.
Anche se il preferito di Conte resta N’Golo Kanté, corteggiato anche dal Manchester United e pupillo dichiarato del tecnico nerazzurro.
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