Eriksen-Inter, Marotta certifica l'addio. Siamo ai saluti, si attende gennaio

Christian Erikse contro il Sassuolo
Christian Erikse contro il Sassuolo / Alessandro Sabattini/Getty Images
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Può un colpo catalogato come il più importante di una sessione di mercato diventare un peso da togliere il prima possibile? Sì, se parliamo di Christian Eriksen. Il centrocampista danese dell'Inter, al momento, si trova in una situazione che né lui, né nessun altro sano di mente, avrebbe mai potuto immaginare. Il calcio è strano e si sa, ma era quasi impossibile pensare ad un calciatore della sua caratura tecnica fuori dal progetto di una squadra.

L'Ad nerazzurro Marotta
L'Ad nerazzurro Marotta / Alessandro Sabattini/Getty Images

Come ormai accade spesso anche ieri Eriksen è stato mandato in campo da Antonio Conte nei minuti finali della gara vinta 3-0 dai nerazzurri in casa del Sassuolo. E nel pre partita della gara anche l'amministratore delegato interista, Beppe Marotta, era stato molto chiaro: "Capita nel calcio che alcuni giocatori risultino non essere funzionali a quella che è una linea di gioco. A gennaio scorso abbiamo colto una grande opportunità di mercato per quello che è, a detta di tutti, un ottimo giocatore. Ma poi l'allenatore ha il diritto di mettere in campo gli undici che gli danno maggiori garanzie. Poi è chiaro che se a gennaio il giocatore non avrà preso parte ad alcune partite, proprio lui sarà il primo a chiedere di essere trasferito".

Conte ed Eriksen la scorsa stagione
Conte ed Eriksen la scorsa stagione / Emilio Andreoli/Getty Images

La situazione di Eriksen è più che mai cristallina: lasciare Milano nel mercato di gennaio, con l'Inter che poi si lancerà alla ricerca di un sostituto a centrocampo più adatto a Conte rispetto al danese. Economicamente, però, possono permetterselo solo i top team: e Marotta vorrà rientrare dei 20 milioni spesi lo scorso gennaio per prenderlo dal Tottenham.


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