Eriksen-Conte come Mancini-Figo? Christian un vero lusso: ecco quanto costa al minuto all'Inter
Christian Dannemann Eriksen è stato il colpo di mercato di gennaio dell'Inter. Addio al Tottenham e arrivo in Serie A per il centrocampista danese classe '92, uno dei migliori al mondo nella passata stagione (e non solo).
Qualcosa però, almeno sin qui, non ha funzionato. Il centrocampista sta giocando poco, non sta trovando spazio nemmeno in questo finale e La Gazzetta dello Sport paragona il suo caso anche a quello Mancini-Figo di qualche anno fa. "Mancini è stata una delle persone che più mi ha umiliato in carriera - ha confessato Figo -. Non era questione di giocare o meno, a 34 anni sai cosa puoi dare: ma farti scaldare 85 minuti e poi farti giocare 3 minuti per vedere se esplodi non è normale, è una provocazione. Siamo professionisti, ma serve rispetto ed educazione".
Conte lo ha buttato in campo all'88', con la squadra in vantaggio per 2-0. E non era nemmeno la prima volta. Era già successo contro il Torino (solo 8' in campo) e contro il Verona (la bellezza di 3'). Conte poi ha elogiato Borja Valero, lanciando di conseguenza anche una frecciata a Eriksen e compagnia.
Eriksen è costato 20 milioni (era a scadenza) e percepisce un ingaggio da 7,5 milioni più bonus fino al 2024, stesso trattamento economico riservato a Lukaku). Insomma, Christian viene considerato (e lo è) un top player. Il danese, bonus esclusi, sta costando all'Inter 27 mila euro per ogni minuto giocato In totale 3 gol in 21 presenze e 1016' in campo. Ora arriva l'Europa League e l'aria europea potrebbe dare nuova linfa al centrocampista danese.
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