El “Chico” Torres, la nuova promessa del calcio spagnolo
Che questo nome portasse bene alla Spagna lo sapevamo già, avevamo infatti imparato a conoscere un altro Torres, El Niño, l’uomo che tanto male fece alla nazionale italiana. Ma questa è la storia di un nuovo Torres, di un ragazzo che sotto l’egida del Pep sta stregando in Europa.
Si chiama Ferran Torres García e nasce in un piccolo comune della comunità valenciana il 29 febbraio del 2000. Proprio al Valencia muove i primi passi nel calcio, il debutto da professionista con quest'ultima avviene nel 2017 in Coppa del Re contro il Real Zaragoza. Il tecnico, Marcelino, lo mette in campo a ricoprire la posizione da ala viste le sue importanti doti tecniche e la sua notevole velocità. Esordio con il botto visto che la sua squadra vince alla grande quell'incontro. I suoi anni al Valencia gli fruttarono notorietà e crescita dal punto di vista individuale. Riuscì a collezionare 97 presenze, 9 reti e 12 assist. Tra i goal realizzati è sicuramente da annoverare, il primo in Europa, in occasione della partita di Champions League contro il Lilla, successivamente vinta proprio dal club spagnolo.
“È difficile lasciare un luogo che è stato casa” con queste parole nell’agosto di quest’anno Torres ha lasciato il Valencia per approdare al Manchester City, voluto a tutti i costi da Pep Guardiola che in lui ha visto un talento, tanto da indurre i Citizens a stanziare 25 milioni per il suo acquisto. Al suo arrivo il mister ha deciso di impiegarlo come falso nueve, scelta azzeccata considerato l'ottimo rendimento. Torres sta piacendo molto e si sta dimostrando un lupo del campo anche e soprattutto in campi che dovrebbero mettere suggestione e ansie da prestazione, considerata principalmente la sua giovane età.
Anche in Nazionale non scherza, dopo il debutto avvenuto il 3 settembre di quest'anno in un match valido per la Nations League contro la Germania, già alla seconda presenza contro l'Ucraina è andato a segno. Salvo poi superarsi ieri sera nell'incredibile prestazione da red carpet che gli è valsa la prima tripletta contro un avversario non facile, la Germania, battuta e umiliata per sei a zero. Forse ancora non sarà El Nino Torres nel cuore degli spagnoli ma è sicuramente sulla giusta via per stupire e non restare l'altro Torres.
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