È giusto che l'Italia di Mancini riparta da Immobile in attacco?

Ciro Immobile e Roberto Mancini
Ciro Immobile e Roberto Mancini / ANDREAS GEBERT/GettyImages
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Quante squadre vorrebbero in avanti un giocatore come Ciro Immobile? Al momento l’attaccante italiano guida con nonchalance la testa della classifica dei marcatori confermando di essere ancora una punta decisiva e implacabile sottoporta. Ma non è tutto oro quel che luccica, Immobile nonostante sia oggettivamente il più prolifico attaccante italiano, non è altrettanto esaltante quando indossa la maglia azzurra della Nazionale. E per questo ormai si è fatto il callo nell’ascoltare le critiche che provengono da tutti i lati concernenti appunto uno scarso feeling con la rete.

Il non plus ultra si è raggiunto nel disastro di Palermo nel quale la nostra Nazionale né è uscita con le ossa rotte. Ebbene lì Immobile, sceso in campo dal primo minuto, aveva la possibilità di chiudere la bocca a tutte le persone che da tempo immemore lo considerano forte solo con la casacca della Lazio. Ed invece, pochi e trascurabili tiri in porta, tanta confusione condivisa con i compagni di reparto Insigne e Berardi, e ancora tanta frustrazione per aver gettato al vento l’ennesima opportunità di dare lustro al numero 9 che indossa.

Mancini insiste con Immobile: sarà lui ancora il perno dell’attacco?

Al momento è molto difficile ipotizzare una eventuale formazione della Nazionale. Già il fatto che Gravina ha confermato lo stesso Mancini ha lasciato di stucco parecchi addetti ai lavori, i quali avevano chiesto la rescissione del suo contratto (la sconfitta con la Macedonia è per molti troppo umiliante). Tuttavia, la federazione nostrana ha deciso di dare una seconda opportunità al commissario tecnico campione d’Europa, e ora tocca a lui gestire la patata bollente di Immobile, perché di questo si tratta.

Ciro Immobile
Italy v North Macedonia: Knockout Round Play-Offs - 2022 FIFA World Cup Qualifier / Jonathan Moscrop/GettyImages

Mancini stima tanto il laziale, lo vorrebbe far esultare in tutte le partite, anche nelle amichevoli. E Immobile dal canto suo freme dalla voglia di trascinare il suo paese e ricambiare la stima che ha nei confronti dell’ex allenatore di Inter e Manchester City. Ad ogni modo ciò che peserà sulle scelte del ct sarà la crescita di Raspadori e Scamacca che al momento sono gli unici attaccanti dalle belle speranze che potrebbero scalzare la gerarchia.

Se infatti i due attaccanti, con Scamacca destinato ad andare all’Inter, dovessero trascinare il Sassuolo a suon di goal e quindi confermarsi come due attaccanti solidi, Mancini potrebbe realmente optare per imporli come titolari nelle future sfide (tra cui la qualificazione al prossimo Mondiale 2024). E di conseguenza questa scelta metterebbe una pietra tombale al futuro di Ciro con la maglia della Nazionale.


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