Dybala è una Joya e accende la Roma con una tripletta: 3-2 sul Toro, DDR vince ancora

Qualche brivido nel finale per l'autogol di Huijsen ma tre punti ai giallorossi.

AS Roma v Torino FC - Serie A TIM
AS Roma v Torino FC - Serie A TIM / Paolo Bruno/GettyImages
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La voglia giallorossa di non perdere contatto con Bologna e Atalanta si scontra, in un Olimpico rinfrancato dall'approdo agli ottavi di Europa League, col desiderio del Torino di riscattarsi dopo una sconfitta a dir poco sfortunata come quella con la Lazio. Prima grande occasione per la Roma: Kristensen, intraprendente in avvio, al 10' prende il palo a tu per tu con Milinkovic-Savic dopo un'azione condotta in solitaria da Azmoun.

Il Toro risponde con Sanabria, destro di controbalzo che parte male e finisce sul fondo, e ci prova poi attorno alla mezzora con Ricci: conclusione fuori di un soffio su assist di Bellanova (sempre pronto a spingere e insidioso sulla fascia). Dopo una fase di crescita del Toro la Roma conquista un rigore con Azmoun: fallo di Djidji, Dybala va dal dischetto e regala ai giallorossi il vantaggio al 42'. Il Torino però risponde immediatamente con Zapata, incornata su cross del solito Bellanova: 1-1 all'intervallo, con Svilar che evita poi il clamoroso ribaltone con una parata nel recupero.

Paulo Dybala
AS Roma v Torino FC - Serie A TIM / Paolo Bruno/GettyImages

Il buon momento del Toro prosegue nella ripresa e Lazaro cerca il vantaggio, impegnando ancora una volta Svilar, la Roma ci prova con una sortita offensiva di Mancini (colpo di testa impreciso). In un momento di estremo equilibrio Dybala rompe gli indugi e lo fa a modo suo: appoggio di Cristante, controllo perfetto della Joya e sinistro che gira e fa 2-1. L'ingresso di Lukaku dà una mano ulteriore alla Roma: assist per Dybala che completa la sua giornata da sogno e, da posizione defilata, trova l'angolo giusto per la tripletta personale e - di fatto - chiude i conti (al netto di un 3-2 al 90', autogol di Huijsen che regala qualche brivido finale).

La chiave tattica

De Rossi torna al 3-5-2, prima volta con la nuova guida tecnica dopo l'addio di Mourinho, e punta sulla coppia Dybala-Azmoun. Nella Roma si sottolinea l'atteggiamento spiccatamente offensivo dei due quinti di centrocampo, spesso cercati con lanci in profondità, e la volontà - espressa da DDR - di servire Azmoun per eludere la solita pressione aggressiva (e alta) dei granata.

L'atteggiamento del Toro mette in difficoltà il possesso basso della Roma che, dal canto proprio, si prende qualche rischio di troppo sulla propria trequarti. Col passare dei minuti i granata crescono, prendono campo e si rendono pericolosi dalle parti di Svilar, De Rossi chiede maggiore rapidità ai suoi in uscita, così come avvenuto in altre partite fin qui. I giallorossi si affidano come sempre a Dybala, marcato però a vista e fermato spesso col fallo.

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DDR / TIZIANA FABI/GettyImages

Il pari immediato firmato dal Toro, dopo il provvisorio vantaggio di Dybala, dà fiducia ai granata ma la Joya spariglia le carte e cambia nuovamente l'inerzia del match nella ripresa. De Rossi cambia tre uomini per dare respiro, coi granata a caccia del pari, e si affida a Lukaku per le note sponde e per tenere su palla. Il belga va anche oltre e fornisce a Dybala l'assist per la tripletta. L'autogol di Huijsen crea apprensione finale, il Torino prova a spingere al massimo ma il forcing non va a buon fine.

L'episodio del match

L'immediato pareggio sul finire della ripresa dà fiducia al Torino, che sfiora anche il ribaltone definitivo, Dybala però - al di là della solita freddezza dal dischetto - tira fuori dal cilindro una classica giocata del suo repertorio: controllo nello stretto e sinistro a giro che beffa Milinkovic-Savic. Un vero classico per l'argentino, in questo caso decisivo per i tre punti (con tanto di tripletta finale).

Il migliore in campo

Dybala La Joya mette il timbro sul successo giallorosso, anzi ne mette tre: prima è freddo dal dischetto, nella ripresa poi ribalta l'inerzia di un match che appare in salita (col Toro in crescita) e s'inventa un gol dei suoi, un sinistro dalla distanza dopo un delicato controllo. Completa poi l'opera con la tripletta personale: i tre punti portano il suo nome, il suo ruolo di leader tecnico della squadra appare lampante (stavolta) anche dal tabellino. Si segnala anche l'ottima forma palesata per 90 minuti: svaria, rincorre e scatta fino all'ultimo secondo.

Le pagelle

Svilar 6 Fuori posizione in occasione del pari granata, prova comunque a compensare rivelandosi reattivo soprattutto sui tentativi dalla distanza ed evitando che il Toro completi la rimonta già a fine primo tempo.

Smalling 6 Torna titolare dopo lo spezzone col Frosinone, parte subito con sicurezza: non sembrano passati quasi 6 mesi dall'ultima volta, l'inglese è attento in anticipo e ordinato quando riparte. Appare ristabilito pienamente a livello atletico, talvolta osa troppo e dà l'impressione di voler strafare.

Paulo Dybala, Chris Smalling
AS Roma v Torino FC - Serie A TIM / Paolo Bruno/GettyImages

Dybala 8,5 Nel primo tempo è marcato a vista ma si rivela freddo dal dischetto, come al solito. Nella ripresa si accende e mette il timbro sul successo: prima fa partire un sinistro dei suoi (dopo un gran controllo) e firma il 2-1. Poi sfrutta l'assist di Lukaku e fa tripletta, con un sinistro velenoso da posizione defilata.

Azmoun 6,5 De Rossi gli dà fiducia e chiede alla squadra si servirlo anche in profondità, l'iraniano risponde bene sia atleticamente che tecnicamente, lanciando anche Kristensen verso il possibile 1-0. A fine primo tempo conquista il rigore, cala nella ripresa e De Rossi lo sostituisce per dare spazio a Lukaku.

Bellanova 6,5 Anche con la Lazio era risultato tra i migliori, oggi regala nuovi segnali fornendo a Zapata il pallone dell'1-1 e macinando chilometri sulla fascia destra. Una spina nel fianco per Angelino, beffato in occasione del pari con sterzate e controsterzate ripetute. Cala nella ripresa dopo un ottimo primo tempo.