Dove può arrivare l'Udinese di Sottil?

SS Lazio v Udinese Calcio - Serie A
SS Lazio v Udinese Calcio - Serie A / Giuseppe Bellini/GettyImages
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L'Udinese scivola in Coppa Italia e saluta la competizione ai Sedicesimi di Finale contro il Monza, ma continua a correre in campionato, in cui rappresenta la sopresa più lieta. 21 punti in 10 giornate, 9 risultati utili consecutivi, una media di 2.10 punti a partita e uno status che è cambiato.

10 giornate non rappresentano nemmeno un terzo del campionato, ma sono abbastanza per permettere di modificare gli obiettivi stagionali stabiliti tra giugno e luglio. Quali erano quelli dell'Udinese e di Sottil il primo giorno di lavoro? Quali sono oggi? Appare difficile pensare che dopo 21 punti conquistati e aver trasformato la Dacia Arena in un fortino, i pensieri dei calciatori friulani siano gli stessi di qualche mese fa.

Qual è il limite di una squadra solida, con un'identità ben chiara, nuovi interpreti determinanti (Bijol, Lovric, Samardzic) e leader con statistiche da Top della Serie A (Becao, Deulofeu)? L'Udinese si è presentato al campionato con una spettacolare sconfitta a San Siro contro i campioni uscenti del Milan. Poi il pareggio in casa a reti bianche contro la Salernitana e la svolta: 6 vittorie consecutive con Monza, Fiorentina, Roma, Sassuolo, Inter e Verona, ai quali sono seguiti i due pareggi contro Atalanta e Lazio.

Destiny Udogie
SS Lazio v Udinese Calcio - Serie A / Silvia Lore/GettyImages

La zona Champions League dalla quinta alla nona giornata. Ora l'Udinese è al quinto posto, a pari merito con la Lazio di Sarri. In una Serie A che sembra già spaccata a metà, con Inter e Juventus obbligate a inseguire, la squadra di Sottil appartiene alla prima, e l'impressione è che abbia tutte le carte in regola per restarci fino alla fine.

Sognare aiuta a vincere?

Alla domanda su un eventuale Scudetto (che il miracolo Leicester ormai rende sempre lecita) lo storico patron Giampaolo Pozzo ha risposto così, intervistato da Rai Radio 1: "L'obiettivo è vincere il più possibile, come sempre, ma se arriva lo scudetto non lo butto via, sarebbe un traguardo incredibile, siamo ambiziosi e cerchiamo sempre di costruire squadre competitive. Dopo 9 partite convincenti possiamo dire che la squadre c'è e c'è anche un grande allenatore, abbiamo le potenzialità per disputare un ottimo campionato".

Giampaolo Pozzo
AC Cesena v Udinese Calcio - Serie A / Roberto Serra/GettyImages

Decisamente più cauto sul tema invece il Responsabile dell'Area Tecnica Pierpaolo Marino agli stessi microfoni: "Questo avvio è una sorpresa, chiaramente non accade tutti i giorni per una squadra come l’Udinese. Può essere prevedibile per altri club, non per noi. Scudetto? Noi non ci pensiamo, pensiamo partita per partita e capire con umiltà e voglia di stupire dove possiamo arrivare e neanche il ritorno in Europa è un obiettivo della stagione. Non dobbiamo stressare la squadra e l’ambiente. Abbiamo una formazione che lotterà senza regalare nulla a nessuno, ma non poniamo obiettivi di lungo termine".

Pierpaolo Marino, sport director of Udinese, claps the fan...
Pierpaolo Marino, sport director of Udinese, claps the fan... / Insidefoto/GettyImages

Il sogno Scudetto può aiutare le squadre a macinare punti per poi tirare le somme a fine stagione, sogno che però può essere anche ridimensionato per l'Udinese. Una qualificazione europea potrebbe bastare per rendere il campionato dei ragazzi di Sottil indimenticabile. È davvero possibile? Con questa media punti e una sola competizione da disputare nella corrente stagione, sì.

Una filosofia chiara

Occorre gestire i calciatori più determinanti nella speranza di non perderli mai, tenere alta l'asticella nel periodo di stop tra novembre e genanio e continuare a surclassare gli altri dal punto di vista atletico. La grinta del tecnico mostrata in un video ormai già diventato meme è abbastanza eloquente, l'atteggiamento dei calciatori friulani in campo rispecchia perfettamente l'idea del gioco dell'allenatore, che parlava così nel post-partita della straordinaria vittoria contro l'Inter.

Simone Inzaghi, Andrea Sottil
Udinese Calcio v FC Internazionale - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages

"Mi ha aiutato aver giocato per quattro anni qui, ho sempre avuto un buon rapporto con dirigenza e tifosi. Quello che è la mia idea di calcio qui si sposa bene, la scelta su di me è stata fatta in questo senso. Conosco la filosofia della società, qui abbiamo una squadra molto competitiva con calciatori di alto livello. La società va a pescare calciatori forti anche sconosciuti, hanno forza e qualità. Qui si vuole spingere forte sempre".

Una squadra forte per spingere forte sempre. Jaka Bijol scoperto leader al centro della difesa e in grado di incidere anche nell'area avversaria; due gol ed entrambi da tre punti (contro Inter e Verona) per il centrale difensivo. Rodrigo Becao, il difensore più in forma con statistiche da Top del suo ruolo (sul podio per contrasti e contrasti vinti, primo per percentuale di dribbling fermati - 90.9%, fbref.com).

Jaka Bijol
Hellas Verona v Udinese Calcio - Serie A / Ciancaphoto Studio/GettyImages

La conferma Destiny Udogie sulla fascia sinistra e la sorpresa Roberto Pereyra sulla destra, una necessità trasformata da Sottil in fattore determinante. L'applicazione del centrocampista argentino in fase difensiva è fuori dal comune (5 assist dalla fascia destra), l'opzione di offendere sia all'interno che all'esterno del campo condiziona le difese avversarie che tra lui e Udogie devono attendere pericoli costanti da ogni lato.

Roberto Pereyra of Udinese Calcio claps the fan at the end...
Roberto Pereyra of Udinese Calcio claps the fan at the end... / Insidefoto/GettyImages

In mezzo non si sente la sua assenza. Walace a dettare i ritmi, l'instancabile Makengo e la sorpresa Sandi Lovric, un motore a centrocampo con tempi d'inserimento che hanno già punito l'Inter. La qualità del gioiellino Samardzic, sia dal primo minuto che a gara in corso; un talento in fabbricazione che ha già dimostrato la personalità di caricarsi sulle spalle la squadra nei minuti finali.

Lazar Samardzic, Ilija Nestorovski
US Sassuolo v Udinese Calcio - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages

L'alternanza Success-Beto, che ha fatto bene al portoghese migliorando anche la sua media gol e l'estro della stella Gerard Deulofeu che domina le classifiche individuali di Serie A. Lo spagnolo è dietro Milinkovic per assist forniti, primo per xGol assistiti, al pari con Kvara per azioni da tiro ed è secondo sempre dietro al centrocampista della Lazio per azioni da gol create. Calcia in porta quanto Giroud, e più di Vlahovic, è secondo per key-passes e primo per passaggi in area di rigore (statistiche disponibili su fbref.com).

UC Sampdoria v Udinese Calcio - Serie A
UC Sampdoria v Udinese Calcio - Serie A / Getty Images/GettyImages

Dei 19 gol segnati dall'Udinese in queste prime 10 gare (terzo miglior attacco del campionato), circa la metà passano direttamente dai suoi piedi. I friulani hanno incontrato già otto squadre che nella precedente Serie A si sono posizionate sopra in classifica, hanno affrontato le milanesi, le romane, l'Atalanta e sono tra le compagini a cui restano meno big match nel girone d'andata.

Contro Verona e Inter hanno dimostrato di saper ribaltare con personalità e meritatamente situazioni di svantaggio, con l'Atalanta non sono arrivati tre punti al termine di una rimonta che sarebbe stata storica, ma è stato conservato lo status di squadra che recupera più punti quando è sotto nel parziale.

Come nell'evoluzione di un racconto in cui c'è un narratore (Sottil) e tanti protagonisti, l'Udinese deve continuare ad ascoltare il suo, per continuare a essere consapevole della sua forza: "Noi dobbiamo ragionare partita per partita, è il nostro credo. Dobbiamo farlo consapevoli delle nostre forze, perché questa è una squara forte, con un grande passo. Continuiamo a ragionare così, questo sarà un campionato lungo e difficile. Dobbiamo restare coi piedi per terra, umili, ma dobbiamo essere consapevoli di quanto stiamo facendo bene. Serve mostrare personalità contro ogni avversario e non avere paura di essere bravi".