Doppietta sontuosa di Dzeko e la Roma ribalta la Sampdoria: 2-1 e scatto Europa League
L'inno della Lega rimbomba in maniera assordante sui seggiolini vuoti dell'Olimpico, ed è un peccato che nessuno abbia potuto vedere dal vivo i due gol - particolarmente il primo - di Dzeko che, con una meravigliosa doppietta e due assist dai neo entrati Pellegrini e Cristante, ribalta 2-1 una Sampdoria andata in vantaggio con Gabbiadini e regala tre punti importanti ad una Roma in cerca di certezze.
Fonseca sorprende tutti e lancia Ibanez dal primo minuto in coppia con Smalling, all'esordio con la maglia giallorossa, ma anche Pastore, subito titolare dopo tempo immemore. Chance anche sulla destra per il redivivo Bruno Peres, panchina per quasi tutti gli esterni (Under, Kluivert e Perotti) e sopratutto per Pellegrini. Scelte molto probabilmente figlie della nuova possibilità di effettuare cinque sostituzioni (in tre diverse finestre temporali).
Nei 5' iniziali subito due occasioni per Dzeko. Ma, se sulla prima poteva indirizzare meglio il colpo di testa, sulla seconda la risposta di Audero è strepitosa. Lo è ancor di più la serpentina di Pastore pochi minuti dopo, ma il portiere doriano risponde...di faccia. Ma come accade dalla notte dei tempi la Roma prende gol da Gabbiadini al primo affondo della Sampdoria, che deve ringraziare l'erroraccio di Diawara prima e la scarsa reattività di Ibanez poi. Quando una squadra allenata da Ranieri, che per giunta deve salvarsi, passa in vantaggio, è sempre difficilissimo bucare la porta. Pastore rischia di far venire giù l'Olimpico (ah no, è vuoto), Veretout ci riesce, ma il solerte VAR chiama l'altrettanto solerte Calvarese che annulla per un fallo di mano di C.Perez (più che attaccato al corpo, una regola criminale per tutti).
Nella ripresa Mkhitaryan non trova la porta per una questione di centimetri e Fonseca butta nella mischia Zappacosta, Cristante, ma soprattutto Pellegrini: il numero 7 giallorosso ripaga subito la mossa servendo un cross al bacio per Dzeko che realizza un golazo con un sinistro al volo. Poi ci si mette la sfortuna col palo colpito da Kolarov. Ma ancora Dzeko, che probabilmente si è ricordato di essere un grande attaccante, firma il sorpasso con un altro bel gol di prima e una doppietta che ricorda quella di Batistuta a Parma nell'anno dello scudetto. Ma senza Batistuta, senza scudetto e senza un presidente come Franco Sensi, questa vittoria rappresenta ossigeno purissimo.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Roma e della Serie A!