Diritti TV Serie A Femminile: la Rai si aggiudica il pacchetto per la gara in chiaro
La Serie A Femminile sbarca sulla Rai. Recentemente il caporedattore di OneFootball, Giovanni Armanini, ha anticipato la notizia su Twitter e anche Calcio & Finanza ribadisce l'indiscrezione dando maggiori informazioni. Per l'esattezza, la tv di stato trasmetterà un match in chiaro della stagione 2023/24 dopo essere stata l'unica a presentare un'offerta per il pacchetto. I termini di scadenza erano fissati nei giorni scorsi, con la Rai che - adesso - subentrerà all'emittente LA7 mandando in onda una gara a settimana e sborsando una cifra che si aggira attorno ai 250mila euro.
Questa non è solo l'unica offerta per il calcio femminile, ancora rimangono "aperti" i rispettivi pacchetti: quello pay e quello dei diritti internazionali. Sulle trasmissioni a pagamento l'offerta si avvicina molto a quella per il nostro campionato cadetto, con il costo che cambia in base al numero di operatori che decideranno di investire. Un licenziatario può spendere fino a 750mila euro più iva, nel caso di 2 licenziatari il costo si aggira sui 400mila euro più iva, per 3 o più licenziatari il costo è sui 280mila euro più iva.
Il 10 agosto è prevista un'assemblea di Lega per discutere dei diritti televisivi per il calcio femminile. Non solo: verrà presto messa nero su bianco l'intesa con la Rai (unica ad aver presentato l'offerta).
Federica Cappelletti, alla guida della Divisione Serie A Femminile Professionistica, aveva rilasciato le seguenti dichiarazioni in un'intervista proprio a Calcio & Finanza sull'argomento delle emittenti: "Un po’ di movimento c’è, noi siamo molto fiduciosi, la proposta che abbiamo pensato ha durata di un anno e servirà per la transizione verso la Lega professionistica a partire dal 1° luglio 2024. Abbiamo previsto un’offerta innovativa per i pacchetti, con una gara free di campionato e le coppe in chiaro, e un pacchetto con tutto il campionato pay. Non staremo a guardare neanche dal punto di vista della qualità, con l’introduzione per i cosiddetti top match di un sistema di produzione più tecnologicamente elevato".