Diritti tv, la Lega Serie A punta all'asta: Cvc non alza l'offerta. Tensione con Sky: rischio del blocco segnale

UC Sampdoria v Hellas Verona FC - Serie A
UC Sampdoria v Hellas Verona FC - Serie A / Paolo Rattini/Getty Images
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Il tema dei diritti tv torna sul tavolo della Lega Serie A. Come scrive il Corriere della Sera nell’assemblea di martedì i presidenti saranno chiamati a esprimersi sulla proposta ritenuta più solida e redditizia ma anche se affidarsi un modello di business differente e "basato su una società partecipata da uno dei soggetti finanziari con accordo pluriennale per vendere i diritti tv". 

Da parte di Cvc non arriverà una proposta al rialzo rispetto ai 2,2 miliardi per una quota fino al 20% della Serie A, assicura il quotidiano: il gruppo non ha intenzione di esporsi ulteriormente né rivelare altri dettagli alla concorrenza, ma il piano ha già convinto alcuni top club come il Milan e una parte dei piccoli, garantendo la prima tranche di denaro entro l’estate. 

"Senza esclusiva si scopriranno le carte (più alte) di Bain, assistito dall’ex a.d. del Milan Marco Fassone, e Advent. Già coppia fissa in diversi affari, i due fondi: dal sistema di pagamenti digitali Nexi, all’interesse per Telepass" aggiunge e precisa Calciomercato.com

Non si è risolta ancora risolta, intanto, la vicenda relativa al pagamento dell'ultima rata di Sky da 131 milioni di euro, per cui da Rogoredo chiedono uno sconto: per dare una scossa - riferisce il Corriere dello Sport - la Lega è pronta a bloccare il segnale a 6 giornate dalla fine, ovvero il 12 luglio.


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