Diogo Jota: da bocciato all'Atletico Madrid a stella del Liverpool

Liverpool v West Ham United - Premier League
Liverpool v West Ham United - Premier League / Clive Brunskill/Getty Images
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A volte succede che l'essere rifiutati, al di là di ciò che si crede, serva allo spirito di una persona tanto da spronarla a fare meglio. E per la proprietà del "se si chiude una porta si apre un portone", succede pure che dopo il rifiuto ti venga proposto un affare migliore. Jota è la riprova di quanto testé affermato. Soli cinquanta giorni è durata la sua parentesi da ala con l'Atletico, dopo essere stato ceduto senza rimpianti dal Cholo Simeone, che ha visto in lui un talento fragile ed acerbo per la sua rosa di "ragazzacci". E dopo qualche peripezia finalmente il Liverpool e sta volta tutt'altra storia.

Diogo José Teixeira da Silva ha 23 anni, nasce il 4 dicembre del 1996 a Massarelos, una frazione del comune di Porto. I primi passi da professionista gli mosse nel 2014 con il Paços de Ferreira, club che gli diede la prima squadra e l'opportunità di mettersi in mostra. Segnò la bellezza di 18 goal in sole 47 partite, non tutte da titolare, e senza tener conto del fatto che non aveva nemmeno compiuto 20 anni. Si fece subito notare per l'abilità nel gioco aereo, per la capacità di segnare di testa e per la rara bravura nel tiro sia destro che mancino.

Sporting CP v FC Pacos de Ferreira - Taca da Liga
Sporting CP v FC Pacos de Ferreira - Taca da Liga / Gualter Fatia/Getty Images

Avendo il talento la predisposizione nel richiamare l'attenzione su di sé, ben presto Jota iniziò ad essere corteggiato da numerosi Club come il Porto, il Benfica e non ultimo l'Atletico Madrid. Proprio quest'ultimo decise di acquistarlo nel 2016 per 7 milioni e di presentarlo assieme al colombiano Rafael Santos Borré, giunto anch'egli ad ingrossare le fila dei colchoneros. Inizio infelice per entrambi, il portoghese non debuttò e fu ceduto subito in prestito al Porto nella stagione 16/17, mentre al colombiano fu riservato lo stesso trattamento, dopo qualche partita dove non riuscì ad esibire le sue doti.

SL Benfica v FC Porto - Primeira Liga
SL Benfica v FC Porto - Primeira Liga / Gualter Fatia/Getty Images

La cosa più importante della sua esperienza al Porto fu l'incontro con l'allora allenatore della squadra Nuno Espirito Santo, il quale pur non avendo avuto molto tempo per conoscerlo vide in Jota un talento promettente. A tal punto che con l'arrivo di Nuno sulla panchina del Wolverhampton, Diogo Jota fu uno dei primi nomi della lista dei desideri dell'allenatore che andava creando una colonia portoghese nel West Midlands per la stagione 2017. E qui si, arrivò l'esplosione del giovane che dimostrò tutta la sua bravura, soprattutto in attacco, che ebbe tra i risultati il riportare la squadra in Premier League. Il club neo promosso alla prima categoria decise allora di acquistare Jota nel 2018 dall'Atletico per 14 milioni di euro. In 131 partite con i lupi segno 44 reti e accumulò 19 assist. Numeri che qualcuno dall'alto della classifica inglese iniziò a guardare con interesse.

Wolverhampton Wanderers v Everton FC - Premier League
Wolverhampton Wanderers v Everton FC - Premier League / Chloe Knott - Danehouse/Getty Images

A ragion veduta nel settembre 2020 Jurgen Klopp spinge per l'acquisto del ragazzo da parte del Liverpool. Il suo arrivo ad Anfield avvenne il 19 dello stesso mese per 45 milioni di euro. Iniziò naturalmente da sostituto, avendo davanti calciatori con più presenze e soprattutto calciatori che avevano vinto Champions e campionato, quindi di una certa esperienza. Tuttavia dimostrò immediatamente di comprendere a pieno la filosofia del poderoso Klopp e soprattutto dimostrò la sua importanza in campo dal punto di vista realizzativo. Tant'è che oggi in sole 10 partite ha già segnato sette goal ed è ormai il titolare che ha scalzato il brasiliano Roberto Firmino. E a meno di 24 anni e pochissime presenze in nazionale ha già lo score di tre reti. Chissà che il rifiuto di Simeone non gli abbia spianato la strada e soprattutto chissà se il tecnico non si sia pentito un po' della sua scelta.


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