Lewandowski: ''Baggio e Del Piero i miei idoli. L'Inter ha meritato lo Scudetto. Futuro in Italia? Vi spiego''

Robert Lewandowksi, attaccante del Bayern Monaco
Robert Lewandowksi, attaccante del Bayern Monaco / Alexander Hassenstein/Getty Images
facebooktwitterreddit

Fresco di un'ennesima vittoria in campionato, Robert Lewandowski, attaccante del Bayern Monaco, si è raccontato ai microfoni di Tuttosport, a cominciare dalla sua passione per il calcio italiano, in particolare per due grandi giocatori: ''Roby Baggio è stato il mio primo idolo. Lo vedevo giocare con l'Italia e mi faceva impazzire tutto di lui: la tecnica, i dribbling, i gol e anche il codino. Del Piero, invece, lo ricordo con la Juventus".

Lewandowski ha speso belle parole per il nostro campionato: "Sicuramente la Serie A è un campionato più tattico e difensivo. Ma è difficile segnare tanto in Italia quanto in Germania, Spagna o Inghilterra. Per Szczesny mi dispiace: è un compagno di Nazionale e un amico. Però l’Inter ha meritato di vincere, si è dimostrata una grande squadra. Conquistare nove campionati di fila, come Juventus e Bayern, è qualcosa di straordinario. Questo è stato un anno con tante situazioni complicate a causa del Covid, ma in generale rivincere è ogni anno più difficile. L’ultimo titolo è sempre più duro di quello precedente''.

Riguardo il suo futuro, in particolare se l'Italia possa essere una destinazione, ha risposto così: ''Capita di parlare di calcio italiano, mi hanno raccontato molte cose sul vostro campionato. Alcune squadre le conosco bene perché le ho affrontare in Champions. La verità, però, è che oltre ad avere un contratto con il Bayern, mi trovo benissimo in questo club''

Poland prepare for the World Cup
Lewandowski e Szczesny / MB Media/Getty Images

Ben 39 centri per Lewandowski in campionato, anche quest'anno insegue la scarpa d'oro: ''Spero di segnare anche nelle due giornate finali della Bundesliga, poi dovrò aspettare i verdetti degli altri tornei. Per chi gioca in Germania è più complicato vincere la Scarpa d'Oro perché, rispetto a Italia, Inghilterra, Spagna e Francia, il campionato ha quattro giornate in meno. E in quattro partite si possono segnare diversi gol. Proprio per questo sarei ancora più contento e orgoglioso di conquistare la mia prima Scarpa d'Oro''

Infine, due parole sul chiacchieratissimo annuncio di Mourinho allenatore della Roma: ''Se mi ha sorpreso? Un po’ sì, nel senso che non me lo sarei aspettato. Però la Roma è una bella squadra e poi parliamo di una città famosa nel mondo per la sua storia infinita''.


Segui 90min su Instagram