L'agente Mario Giuffredi: "Hysaj via dal Napoli al 99,9%. Dipenderà anche dall'allenatore"

Elseid Hysaj
Elseid Hysaj / Jonathan Moscrop/Getty Images
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Il procuratore Mario Giuffredi, agente di Hysaj, Di Lorenzo e Mario Rui, è stato intervistato ai microfoni di Radio Marte dopo la bella prestazione del Napoli all'Olimpico. Queste le sue dichiarazioni.

Su Hysaj: "Ennesima dimostrazione di essere un grande professionista, grato al Napoli e al club per i 5 anni in cui ha vissuto qui. Il minimo che possa dimostrare è attaccamento alla maglia. Credo che al 99,9% sia chiusa, parliamo con altri club, portiamo avanti altre situazioni. Al momento non si sa chi sarà l'allenatore. Dopo 5 anni è giusto che il ragazzo provi altre esperienze, abbiamo altre situazioni in ballo. C'è uno 0,1% di possibilità di permanenza ma dipende da chi sarà l'allenatore. Però magari sarà comunque troppo tardi".

Sulla permanenza di Gattuso: "Per me anche se vince lo Scudetto non rimarrà più a Napoli e fa anche bene per com'è stato trattato. Per alcuni mesi è stato massacrato giorno e notte, credo che le sue scelte siano altrove".

Su De Laurentiis: "Io sono convinto che il presidente farà di tutto per tenere Gattuso, si renderà conto che ciò che è successo era figlio di un'annata sfortunata. Credo però che l'uomo Gattuso sia stato toccato nell'anima e non abbia voglia di rimanere. Per ottenere risultati bisogna lavorare con lo stesso allenatore per anni. La scelta migliore sarebbe stata continuare con Gattuso per continuare un discorso tecnico già avviato da tempo ".

Sulle critiche a squadra e allenatore: "Le critiche a Gattuso e alla squadra sono state ingiuste, il Napoli al completo, recuperando Mertens, Osimhen, Fabian Ruiz, Koulibaly si sta esprimendo. Avendo avuto tutti all'inizio dell'anno a disposizione avrebbe lottato per lo Scudetto. Il riassunto delle critiche ingiuste sta tutto nella prestazione di ieri".

Su Mario Rui: "Abbiamo rinnovato l'estate scorsa, ci saranno altri 4 anni di contratto. Ieri è tornato a fare una grande partita. Se lui sta bene e il club ha fiducia resterà, se la nuova guida tecnica avrà altre idee vedremo. Nel calcio mai dire mai. Io con i miei calciatori ho un rapporto indelebile, siamo partiti insieme dal basso e siamo arrivati".

Su Veretout, altro suo assistito: "Era un pallino di Gattuso e di Giuntoli, la situazione della pandemia non ha permesso al Napoli di poter fare un investimento così importante. Per il titolo di gioco che voleva Gattuso Veretout era l'ideale per giocare in quel modo. Basta vedere nelle scorse due partite quanto è mancato Veretout. Per chi vuole giocare nel 4-2-3-1 è fondamentale".

Sempre sulla società: "Nei momenti difficili il datore di lavoro deve mettersi davanti e fare da corazza per squadra e allenatore. C'è stato qualche errore da parte del club nel non capire il momento della squadra e non intervenendo nel dare serenità".

Sul Napoli in Champions: "Settimana scorsa ho detto che il Napoli da qui a fine anno non perderà più una partita. Ci saranno tantissime vittorie, più facile che esca fuori la Juventus. La squadra è andata a Milano e a Roma a viso aperto, imponendo il suo calcio. In più ha uno spogliatoio in sintonia con l'allenatore".


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